E’ delle ultime ore, e impazza sui telegiornali nazionali, la notizia che coinvolge i pastori italiani. O meglio, la loro protesta e richiesta di tutela per i prodotti caseari genuini, afflitti da contraffazioni e prezzi delle materie prime al ribasso. La pastorizia coinvolge bene o male tutte le nostre regioni, per cui, merita il rilievo che sta ottenendo in queste ore. Migliaia di pastori sono finora arrivati nella Capitale, provenienti da Sardegna, Lazio, Toscana, Sicilia, Umbria e da altre Regioni italiane, per manifestare di fronte al ministero delle Politiche agricole a sostegno della piattaforma della Coldiretti.
L’iniziativa, sostenuta da Coldiretti, è stata lanciata per “fronteggiare la grave crisi della pastorizia, con iniziative sul piano politico-istituzionale e su quello del mercato, dove il latte viene sottopagato dalle industrie a livelli insostenibili per gli allevatori“.
La Coldiretti continua il discorso : “I pastori hanno portato tutti i differenti tipi di pecorino prodotto nelle diverse regioni italiane, da quello romano a quello siciliano, e sono accompagnati da una ‘rappresentanza’ delle sette milioni di pecore allevate nel nostro paese. E’ stato anche allestito un tavolo di denuncia sul falso pecorino italiano venduto all’estero dove toglie spazio di mercato al prodotto originale. Numerosi sono gli striscioni e i cartelli issati dai pastori. Sono presenti il presidente nazionale della Coldiretti Sergio Marini e tutti i dirigenti regionali della principale organizzazione degli imprenditori agricoli“
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