Le patate così diventano tossiche? Sfatiamo il mito

Quando possono diventare le patate tossiche? Sicuramente non in questo caso, eppure quando questo succede alcuni le buttano via, ma è un grosso sbaglio

Un mucchio di patate appena colte
Un mucchio di patate appena colte (Pixabay)

Patate tossiche, può succedere? Ci sono delle situazioni per le quali occorre fare grande attenzione a come conservarle. Altrimenti potrebbero svilupparsi delle condizioni tali da renderle nocive. Per esempio uno dei casi ai quali prestare grande cura è quando fanno la loro comparsa i germogli. I quali vanno tolti perché effettivamente potrebbero comportare dei rischi per la salute.

E tutto ciò è legato in buona parte alla maniera scelta per conservare le patate. Che però tossiche non lo diventano affatto in un particolare caso. Eppure in tanti credono che sia così. Il timore di stare per ingerire delle patate tossiche può fare si che a volte non riflettiamo invece sulla semplicità della situazione. Quando le patate non sono tossiche?

Patate tossiche, si possono mangiare in questo specifico caso? La risposta

Alcune patate lesse senza la buccia
Alcune patate lesse senza la buccia (Pixabay)

C’è chi pensa che, subito dopo averle cotte, le patate vadano mangiate subito o quanto meno nel giro di qualche ora. E che non sia possibile conservarle nel frigorifero o nel congelatore. Ma per quale motivo questa cosa dovrebbe corrispondere a verità? In realtà c’è un fattore che trae in inganno in diversi, e che si verifica proprio dopo la cottura. Questo succede qualora compaiano delle macchie scure proprio dopo la cottura.

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Cosa che però in realtà risulta essere del tutto innocua e che non comporta alcuna alterazione né del sapore né delle proprietà nutrizionali delle patate. Tra l’altro è una cosa che può verificarsi con qualsiasi tipo di cottura scelta e che comunque non avviene sempre. La motivazione per la quale succede è da collegare ad una reazione tra il ferro presente nelle patate nei confronti dell’acido clorogenico, sostanza molto utile contro eventuali contaminazioni da parte dei batteri. Tale sostanza si trova anche all’interno di diversi altri ortaggi. Per cui non c’è assolutamente nulla da temere.

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