Le patate vengono gustate in numerose varianti diverse, tuttavia non tutti conoscono il corretto metodo di conservazione: ecco perché non dovresti mai lasciarle alla luce
Tra gli alimenti più consumati al mondo e utilizzati in cucina, anche in Italia, primeggia un particolare vegetale. La sua consistenza si presta a numerose preparazioni, dalle più sane alle più gustose, senza contare le tante proprietà che lo contraddistinguono. Tubero principe dell’alimentazione, le patate vantano infatti benefici davvero preziosi: contrastano l’ipertensione, sono antiossidanti, nutrienti e contribuiscono al buon funzionamento del sistema immunitario. Questi sono solo alcuni degli aspetti positivi del loro sviluppato consumo, che determina un florido mercato economico.
Rappresentano infatti una delle prime scelte per quanto riguarda il reparto ortofrutticolo del supermercato, occupando in modo generalizzato quasi sempre i ripiani del frigorifero. Proprio per la versatilità che le patate presentano in cucina, non manca mai la scorta per eventuali pietanze e contorni. Tuttavia, nonostante l’espansione del loro uso, il dato che si registra riguarda il metodo di conservazione generalmente utilizzato. Quello che si riscontra è infatti un errore molto comune, che causa effetti indesiderati: i motivi per cui non si dovrebbero mai esporre alla luce.
Le possibilità in cucina sono infinite quando l’alimento protagonista dei piatti in preparazione sono le patate, amate da ogni commensale. Dai più grandi ai più piccoli, dagli amanti dei piatti gourmet ai sostenitori di quelli rustici, questo prezioso tubero rappresenta una scelta universale che unisce proprio tutti. Possono essere gustate fritte, al forno, cucinate in padella o bollite, ma si prestano anche ad altre formule di consumo e preparazioni, come gnocchi o tortini salati. In ogni caso, qualunque sia l’opzione adottata, la certezza assoluta è la garantita soddisfazione di tutti gli assaggiatori.
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Proprio per l’espansione del loro utilizzo, risulta ancora più strano il dato che si registra riguardante la conservazione delle patate. Nonostante infatti occupino gli scomparti del frigorifero della maggior parte delle persone, sono poche quelle che conoscono il vero metodo di conservazione di cui necessiterebbero. Parte della premessa rappresenterebbe già la risposta, in quanto sarebbe proprio la scelta di riporle in frigorifero ad essere messa in discussione dalle evidenze. L’umidità è infatti un ostacolo all’ottimale conservazione delle patate, in quanto principale causa di muffe e marciume.
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A ciò, si aggiunge l’errore di esporre le patate a una fonte di luce, la quale porterebbe i tuberi al così definito “inverdimento“, risultato della formazione di clorofilla. Il metodo corretto di conservazione delle patate consiste infatti nel lasciarle in un luogo fresco, asciutto e buio, dove possono ricevere un buon ricircolo dell’aria. Anche la plastica non è il materiale adatto da scegliere per contenerle, meglio un sacchetto di carta o juta, in cui sistemarle al riparo e al fresco.
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