Patatine, cosa contengono in realtà i sacchetti?

Gustose e fragranti, come fanno ad essere così le patatine? Cosa contengono i sacchetti? Ecco tutta la verità sulla croccante questione. 

mix di patatine
mix di patatine (foto da Pixabay) – ecoo.it

Le patatine danno gioia, lo sappiamo questo. Qualunque sia la loro forma basta che sono fritte sono portatrici di buonumore, merito del loro gusto così croccante e perfette da sciogliersi in bocca. Al giorno d’oggi esistono tantissime tipologie, dalle classiche chips a quelle rustiche e passando tra i vari gusti, speziati e non… perfetti per accaparrarsi le simpatie di tutti noi.

Ma c’è una cosa che viene da chiedersi e non si è ancora trovata la risposta (la sveleremo noi sotto, finalmente), ovvero come fanno queste patatine a rimanere integre e croccanti dentro il pacchetto? Ci riferiamo chiaramente a quello classico che ormai possiamo comprare ovunque, al supermercato come al cinema. 

Patatine, cosa c’è dentro il sacchetto?

Avete mai notato che un pacchetto di patatine contiene sempre meno rispetto a quanto ci aspettiamo? Apriamo il sacchetto e metà è vuoto, mentre solo la restante parte contiene le patatine, lasciandoci spesso così, amareggiati. Da cosa deriva questo? Da un “inganno” ormai consolidato e messo in atto dalle principali aziende produttrici.

sacchetto patatine fragranza
chips croccanti (foto da Pixabay) – Ecoo.it

Il termine inganno è da prendere con le pinze e coglierne il lato ironico, anche perché c’è un motivo se il pacchetto viene creato così. Ad esempio, avete mai notato che prendete il pacchetto e sempre pieno, perfetto e senza neanche una sgualcitura? E’ la presenza di azoto che fa la differenza.

Trattasi nello specifico di azoto molecolare (N2): un gas incolore, inodore, insapore. State tranquilli, non è affatto nocivo alla nostra salute.  Grazie alle presenza di azoto i sacchetti di patatine non subiscono il collasso del confezionamento oltre a garantire il mantenimento del sapore nonché la fragranza, rallentando il degrado dell’alimento. 

Azoto ad uso alimentare

Salumi ed azoto
tagliere salumi (foto da Pixabay) – Ecoo.it

Si chiama Modified Atmosphere Packaging – indicabile con la sigla Map – ed è un tipo di confezionamento indicato per i cibi qualificabili fragili perché non si possono sottoporre al sottovuoto.  Non solo azoto, visto che alimenti quali carni rosse, salumi e alcuni pesci vengono confezionate con mix ricche in ossigeno (80% circa) ed azoto. Invece per carni bianche o cotte, invece, si opta soprattutto una concentrazione di anidride carbonica (CO2).