Se sei un amante del gardening ed hai un debole per le piante che apportano benefici all’ambiente, sei nel posto giusto. Parliamo della pianta anti-smog.
Il mondo vegetale è ricco di specie e varietà di piante oltre ogni immaginazione. Ne esisto di forme, colori e funzioni differenti e alcune sicuramente non sono state ancora classificate da biologi e botanici. Fra le piante più apprezzate, soprattutto per l’home-decore, rientrano sicuramente quelle capaci di purificare l’aria, che cioè assorbono le molecole nocive disperse nell’ambiente di casa.
Ma da dove proverrebbero le molecole tossiche? Semplice, in primo luogo basta aprire una finestra, soprattutto in città, per ritrovare la propria stanza inondata di polveri sottili, smog ed altro pulviscolo poco salubre, secondo poi i prodotti che di solito utilizziamo per la pulizia della casa sono tutt’altro che biologici e contribuiscono invece all’inquinamento atmosferico in piccola e larga scala.
La notizia positiva è che, in tutta questa situazione, esiste una particolare pianta che lo smog lo incamera andando a depurare così l’atmosfera della nostra casa. La pianta incriminata del nobile gesto è la Paulonia. Assieme ad essa anche la Sansevieria svolge un ruolo altamente purificatore per l’aria. Ma parliamo con maggiore attenzione di questo esemplare del mondo vegetale. Tanto per iniziare la Paulonia è un albero, ovvero una pianta che raggiunge altezze ragguardevoli.
L’aspetto più noto per il quale la pianta è famosa è la sua bellezza, in particolare concentrata nelle corolle dei fiori che produce che si declinano sotto forma di campanule di colore lilla. La Paulonia in Italia occupa circa 1500 ettari di terreno, è infatti ampiamente coltivata soprattutto per la resa e per la facilità di coltivazione che manifesta. La Paulonia è originaria dell’Asia, di Cine e Giappone soprattutto, dove è considerata sacra.
E’ stata importata in Europa nel corso del XIX secolo e l’albero può arrivare a durare fino a 100 anni maturando un’altezza di 30 metri. Se desideri mettere a dimora una piantina di paulonia appena comprata, ricorda che i periodi migliori sono quello autunnale e quello primaverile (quando la pianta è in riposo vegetativo).
Quanto alla coltivazione c’è subito da dire che la Paulonia si adatta facilmente a molteplici tipi di terreno e che è estremamente resistente tanto al freddo invernale quanto al caldo estivo. La fioritura della Paulonia inizia e matura alla fine di aprile o agli albori di giugno, si sviluppa rigogliosa, odorosa e abbondante sulle altezze dei rami della pianta regalando dei fiori tubolari di colore lilla con delle striature gialle all’interno. I fiori durano per almeno due mesi.
Dal Giappone arriva una novità che possiamo ben definire come rivoluzionaria. E' il futuro del…
Vi siete mai chiesti cosa potrebbe succede se sul nostro pianeta tutti gli animali diventassero…
Il drammatico declino della biodiversità al Lago Trasimeno in uno studio di Franco Pedrotti: in…