Un serpente è stato trovato da un residente di Viterbo all’interno del timpano della batteria del figlio: ecco di quale specie si trattava.
Continuano le segnalazioni di ritrovamenti di serpenti a Roma e nel Lazio, circostanza che in queste ultime settimane sta aumentando in maniera esponenziale. La paura dei cittadini che contattano gli esperti è quella di ritrovarsi difronte un esemplare velenoso.
L’ultimo avvistamento arriva da Viterbo, dove un residente ha rinvenuto nei giorni scorsi tre rettili nella sua abitazione. Fortunatamente i tre esemplari non erano velenosi, dunque, nessun pericolo per il proprietario e la sua famiglia.
Ha trovato un serpente all’interno del timpano della batteria che si trovava nella stanza del figlio. Questa la scoperta fatta da un uomo due giorni fa nella sua abitazione di Viterbo che lo ha costretto a chiamare gli esperti.
A raccontare l’accaduto lo stesso proprietario dell’abitazione che ha rilasciato un’intervista alla redazione de Il Messaggero. L’uomo ha spiegato che quello rinvenuto nello strumento musicale era un biacco, serpente non velenoso della famiglia dei Colubridi, molto diffuso in Italia e che può essere spesso trovato in campagna o nei giardini. Non si tratta, però, del primo esemplare trovato dal proprietario di casa che solo nella giornata di ieri aveva visto altri due biacchi strisciare nella sua abitazione.
Una situazione molto particolare che la famiglia sta fronteggiando da anni, definendola “un’invasione”, ma senza trovare soluzione, nonostante le richieste d’aiuto al personale competente. Fortunatamente, spiega il proprietario, non sono velenosi, ma impauriscono comunque il figlio, un bimbo di nove anni.
Sulla questione è intervenuto l’esperto zoofilo Andrea Lunerti, il quale, riporta la redazione de Il Messaggero, ha spiegato che molto spesso i biacchi vengono scambiati per vipere destando la paura di chi se li ritrova difronte. Questo soprattutto quando parliamo di esemplari adulti che possono raggiungere anche i 120–130 cm di lunghezza e potrebbero divenire aggressivi se si sentono in pericolo.
Ad attrarre gli esemplari, continua Lunerti, è il disordine di alcune campagne, dove è facile ritrovare pezzi edili, rami tagliati o altro materiale che per il biacco rappresentano un ottimo rifugio per ripararsi dal caldo. Anche le case costituiscono un ottimo nascondiglio per questi serpenti. È più facile ritrovarli nei mesi estivi perché ad agosto avviene la schiusa delle uova con i piccoli, però, molto spesso in pericolo.
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