Il terrore si è diffuso in città non appena gli abitanti si sono accorti della grande e sinuosa pantera che si aggirava per i tetti
Una vicenda che ha lasciato con il fiato sospeso gli abitanti della zona e molte domande sono nate dall’accaduto. La detenzione degli animali esotici è da sempre un argomento molto delicato in quanto tanti di questi sono esemplari rari, in via d’estinzione o semplicemente non si può pensare di “addomesticare” un animale abituato a vivere in natura per puro egoismo obbligandolo magari anche a temperature alle quali non è affatto abituato.
In questa città proprio di questo si è parlato per giorni, dopo che su un tetto di un immobile si aggirava una pantera. Dopo un primo momento nel quale i testimoni credevano probabilmente di avere le allucinazioni o che quello fosse solo un grande gatto, riscossi dallo stupore iniziale sono state contattate immediatamente le autorità che sono intervenute sul posto.
Ha fatto il giro del mondo qualche tempo fa, la notizia di una pantera che si aggirava sul tetto di un edificio ad Armentières, città del nord della Francia. Quello che sinuoso si muoveva non era un grande gatto nero come in molti inizialmente avevano pensato, ma una pantera di circa sei mesi per un peso di 20 kg. I Vigili del Fuoco giunti sul posto hanno addormentato l’animale e affidato alla Lega Protezione Animali del Dipartimento Nord, in seguito condotta in uno zoo.
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Da questo punto la storia si complica. Le autorità dopo aver scoperto che l’animale fosse di un inquilino del palazzo sono iniziate le indagini. L’uomo sembrava scomparso, alcuni vicini affermavano che fosse scappato non appena la notizia della pantera è arrivata a lui, altri che fosse in vacanza avendo probabilmente lasciato una finestra aperta da dove l’animale è riuscito ad uscire. Comunque si cercava l’uomo così da poter capire come fosse entrato in possesso dell’animale, se avesse i relativi permessi e in quali condizioni facesse vivere la pantera.
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In Francia se un animale esotico viene tenuto illegalmente si rischia fino ad un anno di carcere e una multa di 15.000 euro. Più giornali hanno riportato la conclusione della vicenda, ma le versioni sono contrastanti. C’è chi dice che l’animale sia stato riconsegnato al proprietario con una ramanzina su quanto accaduto, chi invece scrive che su consiglio dell’avvocato l’uomo si sia consegnato alle autorità per poi essere arrestato per possesso illegale di animale e chi invece parla di un complice che avrebbe tentato di ripulire la casa dell’uomo da possibili prove dopo il suo arresto e che fossero immischiati in un giro più grande di commercio illegale di animali esotici.
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