Cosa si fa quando un pc portatile non funziona più e non può essere riparato? Bisogna smaltirlo e questo è il modo corretto per farlo.
L’uso dei mezzi tecnologici ha sicuramente facilitato molti processi di vita quotidiana. Alcune scoperte hanno letteralmente rivoluzionato il nostro modo di vivere: pensiamo all’invenzione dei computer, che si sono evoluti da dimensioni mastodontiche fino a diventare apparecchi portatili, all’avvento di internet, ma anche a quello degli smartphone, con cui svolgiamo quotidianamente le più svariate attività, virtuali e non.
Eppure a fare da contrappeso all’indubbia “comodità” di questi apparecchi vi sono elementi da tenere in considerazione: l’abuso dello smartphone, soprattutto nei più giovani, può comportare una dissociazione dalla realtà. E anche l’obsolescenza programmata di questi apparecchi non è da trascurare. Con questa dicitura si fa infatti riferimento a una tendenza intrinseca degli oggetti tecnologici a rompersi, divenendo quindi inutilizzabili o, appunto, obsoleti nel giro di poco tempo.
Pc portatile: se smaltito correttamente è riciclabile per più del 90%
Da questa dinamica non è esentato il pc portatile che tanto amiamo e con cui, spesso e volentieri, lavoriamo, oltre a svolgere attività di intrattenimento. A molti sarà infatti capitato di veder rompersi il proprio pc per poi tentare di ripararlo senza successo. In quel caso diventa dunque necessario disfarsi di quell’apparecchio ormai inutile, ma il processo non è immediato.
Smaltire un pc portatile, infatti, non significa di certo gettarlo nel secchio della spazzatura di casa, poiché l’oggetto va considerato come un rifiuto speciale. Ma qual è quindi il modo corretto per smaltire un vecchio personal computer? Innanzitutto è bene specificare che un computer portatile fa parte di una categoria di rifiuti definita RAEE (Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche), che possono essere riciclati in più del 90% dei propri componenti, a patto che siano trattati nel modo giusto.
Porta il tuo vecchio pc nelle aree ecologiche o nei RAEE
In secondo luogo bisogna conoscere le aree ecologiche e i centri RAEE, per l’appunto, delle proprie città, perché è proprio lì che bisognerà portare il vecchio pc, che sarà poi trattato nel modo giusto da esperti tecnici del settore. Oltre a riciclarne i componenti facendo un favore al pianeta, infatti, è bene tenere presente che nei pc sono presenti componenti potenzialmente pericolose, ad esempio nelle batterie, che andranno trattate da chi conosce bene i materiali che sta maneggiando.