La nuova scoperta potrebbe aiutare a svincolare la produzione di plastica bio dalle fonti di petrolio, non eco in quanto non rinnovabili
La ricerca sulla produzione delle fonti rinnovabili di energia per la produzione continua. Ed è il turno della plastica. Certo, ad essere proprio sinceri, in quanto sito che si occupa di ecologia, la plastica dovrebbe essere completamente eliminata dalla faccia della terra. Anche quella biodegradabile o riciclata. Gli studi sulla decomposizione in acqua della plastica cosiddetta biodegradabile non hanno dato risultati promettenti. Per il momento sembra che i risultati siano poco incoraggianti. Nonostante ciò sembra che non si possa proprio far a meno della plastica, ed allora si sceglie il male minore. La plastica riciclata.
Tuttavia insorge un altro problema perché la catena di produzione della plastica riciclata possa essere davvero considerata eco. La fonte di alimentazione per la produzione indstriale, che nella maggior parte dei casi dipende ancora dal petrolio, fonte non rinnovabile e responsabile di buona parte delle emissioni di anidride carbonica al livello mondiale. Ed allora arriva una soluzione.
I polimeri plastici, che compongono poi la produzione di plastica, sono prodotti a partire dal cosiddetto oro nero, ovvero il petrolio greggio. Una nuova plastica, chiamata PECA, nome che corrisponde all’acronimo di poli – etilcianoacrilato, è prodotta a partire dal processo di unione delll’etilcianoacrilato con l’acetone e un catalizzatore biologico. Si può così creare in laboratorio una plastica completamente svincolata dal petrolio. Ed oltretutto con proprietà più ecologiche. La plastica tradizionale, dipendente dal petrolio, nella sua frammentazione genera le microplastiche, fortemente responsabili dell’inquinamento dei mari e della decimazione dei pesci. Mentre la plastica PECA avrebbe un altro processo di decomposizione, che non genererebbe microplastiche. Di conseguenza gli oggetti creati con la nuova plastica sono più facilmente riciclabili. Basta una temperatura superiore ai 210 gradi.
Senza dubbio il pregio maggiore dello sviluppo della plastica PECA è la mancanza di dipendenza dal petrolio. Che dovrebbe coinvolgere tutti i settori. Ci teniamo a sottolineare ancora una volta che la plastica, in particolare quella monouso, dovrebbe sparire dalla produzione e dal consumo. È l’unica scelta eco compatibile.
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