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PECA: dettagli sulla plastica riciclabile lontana dal petrolio

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La nuova scoperta potrebbe aiutare a svincolare la produzione di plastica bio dalle fonti di petrolio, non eco in quanto non rinnovabili

plastica peca senza petrolio
Microplastiche (Foto da Pixabay) – Ecoo.it

La ricerca sulla produzione delle fonti rinnovabili di energia per la produzione continua. Ed è il turno della plastica. Certo, ad essere proprio sinceri, in quanto sito che si occupa di ecologia, la plastica dovrebbe essere completamente eliminata dalla faccia della terra. Anche quella biodegradabile o riciclata. Gli studi sulla decomposizione in acqua della plastica cosiddetta biodegradabile non hanno dato risultati promettenti. Per il momento sembra che i risultati siano poco incoraggianti. Nonostante ciò sembra che non si possa proprio far a meno della plastica, ed allora si sceglie il male minore. La plastica riciclata.

Tuttavia insorge un altro problema perché la catena di produzione della plastica riciclata possa essere davvero considerata eco. La fonte di alimentazione per la produzione indstriale, che nella maggior parte dei casi dipende ancora dal petrolio, fonte non rinnovabile e responsabile di buona parte delle emissioni di anidride carbonica al livello mondiale. Ed allora arriva una soluzione.

Plastica riciclata senza ausilio del petrolio

Inquinamento (Foto da Pixabay) – Ecoo.it

I polimeri plastici, che compongono poi la produzione di plastica, sono prodotti a partire dal cosiddetto oro nero, ovvero il petrolio greggio. Una nuova plastica, chiamata PECA, nome che corrisponde all’acronimo di poli – etilcianoacrilato, è prodotta a partire dal processo di unione delll’etilcianoacrilato con l’acetone e un catalizzatore biologico. Si può così creare in laboratorio una plastica completamente svincolata dal petrolio. Ed oltretutto con proprietà più ecologiche. La plastica tradizionale, dipendente dal petrolio, nella sua frammentazione genera le microplastiche, fortemente responsabili dell’inquinamento dei mari e della decimazione dei pesci. Mentre la plastica PECA avrebbe un altro processo di decomposizione, che non genererebbe microplastiche. Di conseguenza gli oggetti creati con la nuova plastica sono più facilmente riciclabili. Basta una temperatura superiore ai 210 gradi.

Gli sviluppi della ricerca

Greggio (Foto da Pixabay) – Ecoo.it

Senza dubbio il pregio maggiore dello sviluppo della plastica PECA è la mancanza di dipendenza dal petrolio. Che dovrebbe coinvolgere tutti i settori. Ci teniamo a sottolineare ancora una volta che la plastica, in particolare quella monouso, dovrebbe sparire dalla produzione e dal consumo. È l’unica scelta eco compatibile.

Giulia Borraccino

Sono nata e cresciuta a Roma. Laureata in Comunicazione con specializzazione in semiotica testuale, nel tempo mi sono appassionata all'approfondimento dei temi ambientalisti ed al giornalismo d'inchiesta. Amo l'arte in tutte le sue sfaccettature.

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