Una storia molto particolare, che testimonia come tra vicini di casa ci si possa aiutare anche per fermare la fuga di animali come pecore e asini.
Avete presente i tanti cartelli che indicano – soprattutto in zone più periferiche e rurali – aree soggette al cosiddetto controllo del vicinato? Queste pratiche servono, come noto, a evitare che appunto in zone difficili da controllare dalle forze dell’ordine vengano commessi furti o altri reati di questo tipo. Si tratta di pratiche che vengono spesso criticate e viste come un tentativo di farsi giustizia da soli, ma può succedere che ad esempio possano servire per evitare problemi dopo la fuga di animali dai loro recinti.
Immaginate ad esempio un cane che scappa dal giardino di casa e si ritrova in mezzo a una strada trafficata: in questo caso, i vicini possono segnalarne la presenza ed evitare che possa finire sotto le ruote di un’auto. Esempi simili ne esistono diversi, ma senza dubbio alcuni la vicenda che vi stiamo per raccontare è a suo modo unica e originale. Perché siamo certi che nemmeno nell’area più rurale del nostro Paese sia mai successo che pecore e asini si dessero contemporaneamente alla fuga, come è successo a Tauranga, popolosa città che si trova su una delle isole della Nuova Zelanda.
Hanno fatto clamore le immagini di un asino giù di morale, consolato da un uomo che gli canta ‘Over the rainbow’. Questo a testimonianza che per molte persone, questi e altri animali che noi consideriamo selvatici sono invece realmente “di casa”. A Tauranga, nel sobborgo di Bellevue, è successo che gli asini Heidi e Lucy hanno deciso di scappare dal loro recinto, portandosi dietro le loro due amiche pecore. Questo ha evidentemente scatenato il caos, ma nello stesso tempo si è mosso praticamente l’intero vicinato, mettendo in atto un piano di controllo che si è rivelato efficacissimo.
Uno dei vicini ha per primo notato la fuga e così ha avvertito un’altra persona: attraverso un tam-tam e il passaparola si è così arrivati al proprietario degli animali, che però non hanno risposto alla “chiamata d’emergenza“. I primi due vicini ad accorgersi della fuga sono usciti per strada e di fatto hanno scortato pecore e asini, che nel frattempo scompigliavano il quartiere. Ai due si sono uniti marito e moglie, che stavano organizzando una festa di compleanno in giardino per uno dei figli, mentre una quinta persona si preoccupava di bloccare le strade del quartiere, per evitare che gli animali si allontanassero.
Nel frattempo, finalmente anche il proprietario degli animali si è reso conto della fuga ed è sceso per strada, ritrovandosi praticamente mezzo quartiere mobilitato per bloccare i suoi asini e le sue pecore. Una volta rientrato tutto nella norma, i vicini hanno spiegato che le asinelle Lucy e Heidi sono ben note nel quartiere, perché portate a spasso per il vicinato dai loro proprietari. Nello stesso tempo, non possono certo girovagare da sole, proprio perché col traffico veicolare rischierebbero la loro e altrui incolumità.
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