I classici pacchi di pellet da 15 kg sono passati da 5 a 15 euro. Ma c’è una soluzione per averlo quasi gratis. Curioso?
A causa della crisi energetica, molte persone hanno deciso di affidarsi alle stufe al pellet. Una scelta che ha aumentato la richiesta e di conseguenza l’importazione visto che l’Italia ne produce pochissimo. E una maggiore domanda ha portato a un fortissimo aumento dei costi facendoli lievitare da 5 euro dello scorso anno fino agli attuali 15 euro.
Un prezzo che, nel giro di poco, ha portato a triplicare il costo diventando non più l’alternativa più economica. Ma c’è un modo per avere questi pezzettini di legno a un costo basso? Certo ed è molto facile.
Pellet a basso costo non è un sogno
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E’ molto facile basta solo ricordarsi di non inserire materiali non trattati e privi di collanti. In sostanza niente legno derivante da mobili o pezzi di arredo. Inoltre deve essere utilizzato solo legno essiccato così da avere un prodotto di ottima qualità e non umido. Ma c’è dell’altro perché si possono creare cilindri di pellet anche da oggetti diversi dalla legna come fieno, paglia, carta straccia, scarti di mais o riso, erbacce.
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Ma dopo aver lodato questa incredibile macchina bisogna parlare di alcuni piccoli aspetti negativi. Per primo il peso e la grandezza. La pellettatrice richiede molto spazio dove installarla e il peso molte centinaia di chili. Questo poi funziona con l’elettricità e ne consuma davvero molto. In alternativa esistono modelli a benzina, ma il costo di questo non varia di molto. Il risparmio è poi nella produzione che permette di farne 60 kg all’ora. Infine il costo della pellettatrice: dai 2.700 euro fino ai 6.000. Eppure esistono in commercio dei prodotti che si aggirano intorno ai 1.000 euro dalle ottime prestazioni.