Il costo del pellet per le stufe è in continuo aumento. Qualche consiglio per consumarne meno e risparmiare
Le stufe a pellet sono una valida all’alternativa al riscaldamento tradizionale a gas e in questo periodo di caro energia hanno preso nuovamente piede. Purtroppo anche il costo del pellet è aumentato in maniera significativa, con punte che sfiorano il 300% rispetto all’anno scorso. Per fare un esempio: nn sacco di pellet da 15 kg è passato dai circa 5 euro dello scorso anno ai 12 euro in media di ottobre, con punte di oltre 25 euro al sacco.
Questo vertiginoso aumento dei prezzi mette in allarme i possessori di stufe a pellet che si trovano a dover capire come gestire il riscaldamento senza spendere una fortuna. Diversamente dai camini però, con questo tipo di stufe è possibile regolare la temperatura e, in alcuni modelli, anche il tempo di accensione. Com’è quindi possibile gestire i consumi con una stufa a pellet e risparmiare sull’acquisto del combustibile?
Come consumare meno con una stufa a pellet, tutti i consigli
Mantenere accettabili i costi di una stufa a pellet non è facile in questo periodo. Occorre fare attenzione alla qualità del pellet acquistato e a dove lo si compra. Ma tutto ciò non ha un grande impatto sulla stufa se non la si imposta e utilizza nella maniera corretta. La stufa a pellet, ad esempio, per funzionare nella maniera più efficiente possibile deve essere pulita regolarmente. Almeno una volta all’anno un tecnico deve procedere a pulire la camera di combustione e lo scarico fumi.
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È necessario poi impostare correttamente il bruciatore per migliore l’efficienza nel momento di maggior dispendio energetico della stufa, ovvero l’accensione. Impostiamo dunque la massima potenza all’accensione in modo tale che gli ambienti si riscaldino velocemente. A quel punto la stufa ridurrà la potenza consumando in totale meno pellet.
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Anche una corretta gestione della temperatura è un buon modo per tenere sotto controllo i consumi. La regola generale è che più è alta la temperatura più pellet sarà consumato. Il consiglio generale è di mantenere in casa una temperatura mai più alta di 20-22 gradi. Questo non solo per una questione di salute (l’aria troppo secca può causare problemi respiratori) ma anche per salvaguardare l’ambiente e il nostro portafogli.