Riuscire a capire come fare bene la differenziata a volte sembra impossibile perché degli oggetti come sono per esempio le penne di plastica, le bacinelle e i contenitori che si usano in bagno o in cucina o ancora gli spazzolini per i denti sembrano facili da smaltire. E invece no.
Basta che ti guardi intorno in casa e ti puoi facilmente rendere conto di quanti oggetti in plastica si trovano in tutte le varie stanze. Anche il cellulare che stai utilizzando in questo momento o il computer sono costituiti da una buona percentuale di materiale plastico di varia natura e provenienza.
Prima quindi di passare a vedere tutti gli errori che si commettono più di frequente quando ci si cerca di liberare delle penne che non funzionano più, delle bacinelle per i panni che si sono rotte oppure degli spazzolini da denti che è ora di cambiare cerchiamo di fare una riflessione proprio sulla quantità di plastica che c’è in casa e sui modi in cui questa plastica può essere ridotta.
Ma è chiaro che alcune volte le scelte a base di plastica sono più convenienti oppure sono la soluzione più facilmente reperibile. E come ogni oggetto realizzato in plastica anche la penna che hai comprato e che hai scelto con tanta cura prima o poi è destinata a diventare un rifiuto. Ma dove la butti?
Dove vanno le penne, le bacinelle e gli spazzolini di plastica?
Avrai di certo notato come abbiamo più volte sottolineato il materiale di cui questi oggetti sono fatti: la plastica. Nella vita di tutti i giorni è facile imbattersi in un oggetto di plastica e pensare che basti metterlo nel sacco della differenziata per fare la nostra piccola parte per il bene del pianeta.
Ma in realtà esistono almeno sette tipi diversi di plastica e il riciclo non vale per tutti. Se vuoi avere una panoramica di tutto ciò che va nella raccolta differenziata della plastica e di ciò che invece non va nella raccolta differenziata della plastica una buona lettura è quella del sito ufficiale del Consorzio Nazionale per la Raccolta, il Riciclo e il Recupero degli Imballaggi in Plastica.
Anche guardando la pagina dedicata a un riassunto di cosa si può mettere nella plastica e cosa no è facile vedere come nella zona di ciò che non può essere messo nella raccolta differenziata si trovano proprio le bacinelle e le penne.
Gli spazzolini da denti non sono espressamente indicati ma non trattandosi di un contenitore né di un imballaggio ovviamente non possono essere riciclati. Questo genere di rifiuti va quindi messo nell’indifferenziato. Ma che cosa puoi fare per arrivare a ridurre il numero di penne, di spazzolini, di bacinelle e contenitori che butti?
Soluzioni alternative ai prodotti di plastica
Partendo dalle penne potresti pensare che si tratti di un oggetto ineludibile, anche se adesso sembra che nessuno scriva più con carta e penna si tratta invece di un oggetto che si trova molto spesso in tutte le borse, negli astucci, sulle scrivanie perché immediato e di facile utilizzo e soprattutto non richiede ricarica.
Se vuoi buttare un po’ meno plastica, quello che puoi fare è passare alle penne ricaricabili in modo tale da non dover buttare tutta la penna ma cambiare solo l’interno. Avrai un rifiuto in meno. Stesso discorso degli spaziolini: ne esistono adesso in commercio moltissimi ai quali si cambia solo la testina o in alternativa se vuoi qualcosa che non sia in plastica ci sono addirittura quelli in fibra di bambù.
Per le bacinelle, se in realtà tutto quello che fai è usarle per i panni della lavatrice, puoi semplicemente riutilizzare una busta di quelle della spesa in cui mettere i panni per portarli allo stendino.