Un marinaio di 62 anni credeva che sarebbe morto, ma è stato salvato dalla Guardia costiera. L’episodio ha del miracoloso.
Questa storia siamo felici di poterla raccontare. Ed ancora più felice è l’uomo che è stato salvato in mare. Il mare è elemento malinconico, affascinante, avventuroso, ma anche molto pericoloso. Non a caso anche i marinai più esperti sanno di rischiare la vita ogni giorno. E non sono poche le leggende. A partire da Odisseo, chiamato Ulisse, che nell’omonima celebre epica di Omero durante i suoi viaggi incontra creature di tutti i tipi e si trova ad affrontare sfide di qualunque tipologia.
La natura non è mai prevedibile, anche se la si vuole antropizzata. Ed il mare nasconde migliaia di misteri per l’uomo. Alcuni dei quali sono diventati nel tempo leggende o racconti mitologici. Come Atlantide, la città sprofondata nell’oceano accennata da Platone, o il mistero del Triangolo della Bermude. Ed ora un marinaio che è riuscito a salvarsi nonostante le diverse ore in mare aperto.
Il salvataggio del marinaio
Un marinaio di 62 anni era già considerato disperso dalle autorità. Era partito con la sua barca di nove metri da un porto della Florida. Dell’uomo si conosce solo il nome di battesimo Stuart, accompagnato dalla sigla B. per cognome. Allo stesso tempo il video su Youtube mostra il volto del 62enne dopo essere stato ripescato in mare. Le ricerche sono iniziate immediatamente dopo che è stato dato l’allarme: la sua barca di nove metri non era rientrata nel porto.
Con tutta probabilità il marinaio non sarebbe sopravvissuto, dato anche l’alto mare, le ore trascorse, i venti ed i pericoli dei predatori. Ed invece la guardia costiera ha fatto l’avvistamento inaspettato. Stuart galleggiava in alto mare, senza giubbotto di salvataggio né salvagente. Aggrappato alla prua della sua barca quasi totalmente sommersa. È impossibile immaginare cosa il 62enne abbia pensato nelle ore di attesa. Con tutta probabilità che sarebbe morto. ma non si è lasciato andare ed è rimasto a galleggiare nell’attesa dei soccorsi.
Quando è stato portato in salvo, visibilmente provato, il suo sorriso accennato misto alla sofferenza è la prova di tutto quello che ha provato Stuart durante l’attesa, e di quello che ha sentito quando ha capito di essere finalmente in salvo.
La pericolosità del mare
Ora non sappiamo cosa sia successo a Stuart. Non abbiamo abbastanza informazioni per capire se il problema è stato il clima, la pioggia, una manovra errata o altro. Fatto sta che il mare, come anche la montagna, devono essere rispettate per quelle che sono. Non c’è possibilità di andare in mare aperto con l’assoluta certezza di tornare integri. E forse è anche questa la sfida che affascina tanto l’uomo.