Pentola Versilia, scopriamo di piu’ su questo strumento tanto amato ed usato dalle nonne. Vediamo come funziona, riuscirà a sorprenderti.
Tra le cose che abbiamo ereditato dalle nonne vi è sicuramente il forno Versilia. Nonostante la rapidissima e massiccia diffusione tra le nonne, non tutte le nuove generazioni al giorno d’oggi lo conoscono, un peccato che si pensa alle potenzialità non godute e quindi perse di questa pentola. L’utensile da cucina è stato ideato da Oreste Pardini nel 1922, oltre un secolo fa, è il caso di dirlo.
Sembra una semplice pentola, in realtà come un vero e proprio forno, ovviamente in miniatura viste le dimensioni. E’ composto da uno stampo con foro centrale, un coperchio dotato con buchi laterali – come si vede in foto – ed un fornellino spargifiamma, posto direttamente sul fornello a gas.
Pentola Versilia, come funziona? Alcune chicche utili
Il calore viene distribuito in modo uniforme; bastano pochi e semplici regole per cuocere in modo omogeneo e preparare gustose pietanze, anche sfiziose come torte e ciambelloni, lievitati, pane e focacce, solo per citarne alcune. Ma non solo, la Versilia si presta anche per preparare piatti a base di patate o primi con riso e verdure.
Per ottenere il massimo risultato basta seguire alcune semplici regole, sono poche ma di portata fondamentale. Per prima cosa occorre imburrare la pentola; al pari di quando prepariamo una torta da forno, prima di versare l’impatto occorre imburrare la teglia per evitare che si possa poi attaccare e comprometterne l’assaggio. L’opzione B è usare la carta la forno.
Per quanto concerne le temperature, la Versilia non gradisce molto le cotture decise, ecco perché si consiglia di sistemare il disco spargifiamma, usa la fiamma media per cinque minuti e poi abbassarla al minimo per tutto il tempo della preparazione. Non aprire mai il coperchio, questa è una componente essenziale per la corretta distribuzione del calore, rimuoverlo significherebbe andare a compromettere l’equilibrio termico all’interno.
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Come lavare la Versilia
Lavala sempre dopo il suo utilizzo, assolutamente a mano. Non riporla mai in lavastoviglie; evita altresì le spugnette abrasive in modo tale che non si rovini. Se la teglia è molto sporca, lasciala in ammollo con acqua bollente e sapone per qualche minuto, così i residui di cibo andranno a staccarsi e sarà pronta per essere lavata.