La tutela ambientale della Val di Susa è ciò che smuove gli animi dei NO TAV, le migliaia di valsusini che non vogliono assolutamente che comincino i lavori sulle infrastrutture del treno ad alta velocità. Quasi tutti sono manifestanti con le idee chiare, ma fondamentalmente tranquilli. Solo una ridotta frangia di essi sono delinquenti, in questi giorni ai telegiornali abbiamo visto quanto di malvagio sono riusciti a fare. Ma il Papa, con le sue parole dell’Angelus domenicale, ha “difeso” in qualche modo la bontà delle azioni dei NO TAV pacifisti per l’ambiente.
Come risposta alle violenze, il Papa lancia una predica invitando tutti ad “abbandonare la via dell’arroganza, della violenza utilizzata per procurarsi posizioni di sempre maggiore potere, per assicurarsi il successo ad ogni costo. Anche verso l’ambiente bisogna rinunciare allo stile aggressivo che ha dominato negli ultimi secoli e adottare una ragionevole ‘mitezza’, perché nei rapporti umani, interpersonali, sociali, la regola del rispetto e della non violenza, cioè la forza della verità contro ogni sopruso, è quella che può assicurare un futuro degno dell’uomo“