Perché in estate ci sono così tanti incendi? E’ questa la domanda che tutti ci stiamo ponendo e che merita un’esaustiva risposta. Vediamo adesso.
In questi giorni non si sta parlando d’altro degli incendi che stanno interessando in particolar modo in sud Italia. Lo sappiamo bene noi in Sicilia dove le condizioni nelle quali abbiamo vissuto in questi giorni non si potranno dimenticare facilmente. Caldo esagerato, fortemente debilitante per il nostro organismo.
Recuperare lo sprint con una doccia o ventilatore? Impossibile per alcuni quartieri che da giorni si trova ad essere senza luce ed acqua. Insomma, una situazione che si spera quanto prima possa tornare al suo posto. Per non parlare appunto della puzza perenne di bruciato che abbiamo dovuto patire.
Da cosa derivano gli incendi che in queste ore – troppe ormai – stanno flagellando la Sicilia ed il sud della penisola? Danni incredibili per l’economica della zona che da sempre fa del turismo una forza per rilanciare le sorti dell’isola. Tante, troppe, le disdette, complice anche l’incendio scoppiato all’aeroporto di Catania che – a quanto si dice – sembrerebbe essere stato scatenato da un cavo della stampante dell’ufficio dell’autonoleggio.
Ma da cosa deriva l’incendio? Appare opportuno distinguere gli incendi dolosi da quelli colposi. Questi ultimi derivano da atteggiamenti incuranti dell’uomo o negligenti quali l’abbandono di mozziconi di sigarette e fiammiferi. Questi lanciati lungo i sentieri possono finire sull’erba secca o altri residui vegetali e dare origine ad un incendio indomabile.
Si diffondono gli incendi con gli spostamenti d’aria provocati dai veicoli o dal vento, ulteriore componente che inasprisce la situazione di allarme. Vanno annoverate anche altre attività errate compiute dall’uomo per distrazione e non con l’intenzione di cagionare un danno ingiusto, ci riferiamo alle azioni di tipo ricreative e turistiche, come ad esempio dei barbecue non spenti bene. Ma anche i rifiuti bruciati in discariche abusive e la cattiva manutenzione di elettrodotti.
Quindi oltre quelli derivanti dalla mano dell’uomo vi sono quelli che la Natura stessa li provoca quando vi sono tre condizioni, ovvero il comburente dato dall’ossigeno, il combustibile ossia qualsiasi cosa possa prendere fuoco come nel caso ad esempio dell’erba secca e lunga, spesso trascurata e che dà man forte per l’insorgenza di incendi e poi la fonte di calore, da cui può derivare la scintilla.
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