Le mosche sono animaletti piccoli e fastidiosi. Un fastidio dovuto dal loro volare e al disturbare pranzi e cene. Si tratta di insetti volateli particolarmente sporchi, visto che si posano anche facilmente sugli escrementi. Per non parlare del rischio, molto limitato in Europa ma diffuso in Africa, delle malattie che queste possono portare.
Non a caso le mosche nel 2018 sono state inserite dalla nota rivista Science Alert tra le specie che hanno causato più morti dietro solamente anzare, gli stessi esseri umani, i serpenti, i cani, le lumache e le cimici. Ma uccidere una mosca non è assolutamente facile visto che riescono sempre ad anticiparci. Ma perché ci battono sempre sul tempo?
Nonostante le mosche siano molte più veloce di noi, queste non hanno nessun super potere che le mette in salvo. Semplicemente questi ditteri sono semplicemente più veloci. Secondo quanto studiato dagli scienziati questi insetti percepiscono il tempo diversamente. Uno studio realizzato filmando un video al rallentatore.
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Gli impulsi arrivano al cervello della mosca con una frequenza elevatissima: 250 flash al secondo. Un numero davvero alto soprattutto se si pensa che all‘essere umano arrivano a 60 al secondo. Spiegando in parole più povere per quanto noi possiamo essere veloce, per loro l‘azione sarà una frequenza in slow motion, permettendogli di salvarsi senza problemi.
A condurre la ricerca è stata l’Università di Cambridge grazie al dottore Roger Hardie che ha condotto alcuni esperimenti per capire il funzionamento degli occhi delle mosche e il modo in cui queste elaborano le immagini nel loro cervello. Per arrivare alle sue conclusione Haride a spiegato poi alla BBC che ha dovuto inserire piccoli elettrodi di vetro nei fotorecettori di questi insetti.
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Una volta inseriti ha fatto lampeggiare delle luci a LED in maniera sempre più velocemente. Ogni flash produceva una piccolissima scossa nei fotorecettori che venivano registrati dal computer. L’esperimento ha dimostrato che le mosche elaborano i segnali ottici sei volte i segnali ottici che possiamo elaborare noi.
Nei secoli si è anche capito che le mosca possiede due organi per la vista: gli occhi detti (composti) e gli ocelli. Gli occhi sono formati da un numero variabile di ommatidi a forma esagonali e ognuno di loro copre un campo visivo globale. Ovvero a 360°. L’immagine che loro elaborano è a mosaico: in questo modo la definizione sarà maggiore in base al numero degli ommatidi. Di norma ne hanno 4.000. Rispetto a noi sono tantissimi, ma pochi rispetto alle farfalle che variano da 12 a 17.000 e le libellule 28.000.
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