Ecco perché i cani non devono mangiare gli insetti
Come detto i cani sono animali molto curiosi e, come tali, sono attenti a tutto ciò che succede sotto al loro naso. E di conseguenza se un insetto dovesse entrare tragicamente nel suo spazio finirà subito nella sua bocca. Non è sbagliato affermare che il cane, così facendo, seguirà i suoi istinti. Si tratta di un comportamento naturalizzato: questo però non vuol dire che per lui sia positivo per un cane che ha passato tutta la vita in cattività.
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Di norma – è opportuno sottolinearlo subito – i cani non hanno problemi e controindicazioni a mangiare mosche, lombrichi, grilli, ragni, cavallette. Questi non comporteranno nessun danno all’animali, anzi garantirà loro un extra di proteine. Ma bisogna fare attenzione perché questa non una regola. Alcuni insetti, anche tra i più comuni, non hanno così tanti benefici. Anzi questi possono risultare anche tossici e vettori di parassiti che possono far male all’animale.
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Se un cane dovesse però mangiare coleotteri, scarafaggi e grilli può far contrarre all’animale i vermi intestinali. Al tempo stesso l’ingestione delle pulci può far portare la tenia. Risulta dunque di vitale importante per il cane adottare alcune misure preventive per tutto l’anno che ridurranno il rischio di infezioni da parassiti. E’ dunque buona abitudine falciare e rastrellare il prato con regolarità riducendo così l’accumulo di fogliame. E’ altrettanto importante, poi, tenere sempre sott’occhio il cane e, qualora doveste notare l’ingerimento di questi animali sarà importante chiamare il veterinario e informarlo sull’insetto ingerito.