Capita anche a te di rileggere lo stesso libro o di riguardare la medesima serie tv? Il perché lo spiega uno studio condotto dalla University of Chicago Press
Quando ci piazziamo davanti al televisore per scegliere un film o una serie televisiva che ci consenta di trascorrere spensierati alcune ore di tempo, spesso e volentieri facciamo ricadere le nostre scelte su produzioni che abbiamo già visionato (persino più di una volta). Lo stesso accade quando, osservando i volumi riposti sui nostri scaffali, decidiamo di intrattenerci leggendo un libro di cui conosciamo già il contenuto, piuttosto che avventurarci nei meandri della lettura di una storia nuova.
Il motivo di questa tendenza alla ripetizione che ciascuno di noi, prima o poi, arriva ad assecondare nel corso della vita, in realtà avrebbe una base scientifica a monte. A rivelarla è uno studio condotto dalla University of Chicago Press, in modo particolare dagli studiosi Sidney J. Levy e Cristel Antonia Russell. Rimarrai sconcertato nello scoprire come funziona davvero la tua mente.
La mente, e ciò è un fatto risaputo, si basa su meccanismi complessi e a tratti inspiegabili. Un recente studio condotto da Sidney J. Levy e Cristel Antonia Russell per la University of Chicago Press, a tal proposito, ha tentato di spiegare perché la stragrande maggioranza di noi, quando si tratta di scegliere come occupare il tempo libero, preferisce optare per attività già svolte in precedenza: libri, serie tv e film di cui, in sostanza, si conosce già il contenuto.
Il tutto, come spiegato dagli studiosi, si legherebbe ad un fenomeno definito “ripresa volitiva edonica“. Si tratterebbe, nello specifico, di una tendenza a ripetere che può essere letta come una “forma di ricerca attiva, un modo per chiedere qualcosa al passato“. Nonché come una possibilità, per le persone che mettono in pratica scelte di tal tipo, di “diventare qualcuno o qualcosa” attraverso strumenti che già si padroneggiano.
Un atteggiamento di questo tipo, rivela lo studio, si riscontra persino nei momenti in cui, quando si tratta di scegliere la nostra postazione al tavolo di un ristorante, tendiamo ad indirizzarci verso la sedia su cui ci eravamo già seduti in passato. E, oltre al fatto di star compiendo una ripresa volitiva edonica, in realtà staremmo facendo anche qualcos’altro.
Riguardare un film o rileggere un libro che ci hanno particolarmente colpiti non significa esclusivamente “domandare qualcosa al passato”. In determinate situazioni, ciò può contribuire ad immergerci in un ambiente confortevole e a noi familiare, trattandosi di prodotti audio-visivi di cui conosciamo già il contenuto. Una modalità, in sostanza, per sperimentare una condizione che ci faccia sentire il più tranquilli possibili.
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