Perchè gli squali attaccano? Cerchiamo di scoprirlo

Uno studio di alcuni esperti si è concentrato sulle ragioni per cui gli squali attaccano l’uomo: ecco cosa è stato scoperto.

Studio attacco squali
Squalo (Foto da Canva) – Ecoo.it

Gli avvistamenti degli squali diventano sempre più frequenti e sono diversi gli attacchi registrati nell’ultimo periodo. Nell’immaginario collettivo viene visto come l’animale più cattivo che sarebbe meglio non incontrare mai

Iconiche le immagini del film “Lo squalo” che hanno “terrorizzato” milioni di telespettatori. Una domanda sorge spontanea, cosa spinge questi animali ad attaccare l’uomo? In merito, sono stati condotti degli studi vediamo cosa hanno rilevato.

Squali, lo studio che chiarisce perché attaccano l’uomo

Perché gli squali attaccano l’uomo? A dare la risposta uno studio che è stato pubblicato sul Journal of the Royal Society Interface, cosa è stato scoperto? In realtà, è emerso che lo squalo se attacca l’uomo non lo fa solo ed esclusivamente per errore, la sua mente lo porta ad immaginare che ciò che ha davanti sia un altro animale.

Perché squali attaccano uomo
Un esemplare di squalo tigre (Foto da Canva) – Ecoo.it

A quanto accade è stato dato un nome, ovvero “mistaken identity theory” che tradotto significa: “teoria dell’identità sbagliata”. Per anni gli esperti si sono posti il quesito e finalmente è stata trovata una risposta.

Quali sono gli squali che hanno attaccato più l’uomo nel corso della storia? Tra questi sicuramente lo squalo bianco, al secondo posto lo squalo tigre e al terzo, invece, lo squalo leuca. Purtroppo, sono tanti gli episodi segnalati nell’ultimo periodo, come quello verificatosi in Egitto nelle scorse settimane.

Cerchiamo di capire cosa è emerso dagli studi condotti dagli esperti. La ricerca è partita all’acquario del Taronga Zoo (Sidney), gli addetti si sono serviti di uno scooter subacqueo ed hanno ripreso da sotto delle foche e dei leoni marini mentre nuotavano. Allo stesso modo, poco dopo, sono stati ripresi anche alcune persone, alcune con la tavola da surf, mentre altre nuotavano semplicemente.

Gli esperti, ottenuti questi dati sono potuti passare alla fase successiva, servendosi di un modello informatico che seguiva, pensate un po’, le capacità visive che possiedono gli squali. Forse non tutti sanno che questi sono daltonici, quindi, riescono ad intercettare la loro preda basandosi forma del corpo.

I risultati dello studio

Squali attacco motivo
Squalo bianco (Foto da Canva) – Ecoo.it

Indovinate cosa è uscito fuori? Per gli squali non c’è nessuna differenza tra la sagoma di un leone marino, di un cucciolo di foca e di un uomo. Ecco, spiegato il motivo. Inoltre, secondo alcuni dati chi attacca maggiormente sono gli squali “più giovani”, complice in questo caso la poca esperienza e la vista che non li aiuta per niente. Pian piano con l’avanzare dell’età questi esemplari cercheranno di mirare prede molto più grandi e difficilmente attaccheranno l’uomo.