E se il cambiamento climatico provocasse la scomparsa di uno degli alimenti più golosi al mondo? Il cioccolato, purtroppo, è a rischio.
Molto spesso si sente parlare del cambiamento climatico e delle conseguenze più o meno devastanti che esso sta avendo su ogni aspetto della nostra vita. A pagare le conseguenze dell’azione indiscriminata dell’uomo, inoltre, non è solo l’uomo stesso, ma anche specie animali e vegetali di ogni genere. E se vi dicessimo che il cambiamento climatico potrebbe mettere a rischio la filiera produttiva del cioccolato?
Considerato uno degli alimenti più golosi al mondo, il cioccolato è consumato e apprezzato ovunque. Eppure la sua produzione dipende dalla sopravvivenza degli alberi di cacao, che oltre a essere estremamente delicati crescono in un’area piuttosto ridotta, compresa tra 20° a nord e a sud dell’equatore. In altre parole, gli alberi che producono il cioccolato per l’intero pianeta crescono in un’area fortemente colpita dal cambiamento climatico.
Le mutate condizioni meteorologiche, infatti, stanno provocando eventi climatici estremi in queste aree, ad esempio episodi di inondazione e, di contro, siccità estrema. Le temperature e i tassi di umidità altalenanti, inoltre, stanno provocando l’insorgenza di infezioni fungine sugli alberi e conseguentemente un abbassamento della qualità delle fave di cacao.
Stando alle stime degli esperti, addirittura, se la temperatura mondiale dovesse continuare a salire ai ritmi odierni entro il 2050 potremo dire addio alla produzione di fave di cacao e, dunque, di cioccolato. Ciò ha messo in allarme sia i produttori che i rivenditori, nonché tutti i golosi che difficilmente riuscirebbero a immaginare un mondo senza cacao e suoi derivati, alimenti ricchi di nutrienti.
Tra le misure attuate per affrontare questo problema, dunque, molti produttori stanno optando per una filiera produttiva più sostenibile, ad esempio tramite la riforestazione. Ma se queste soluzioni non dovessero rivelarsi sufficienti? La paura che esse non possano bastare, sul lungo termine, è forte e proprio per questo in molti stanno volgendo lo sguardo verso il cioccolato sintetico o cioccolato alternativo.
Si tratta di prodotti che imitano il gusto del cioccolato, pur non contenendo cacao. Tali prodotti, però, mettono in risalto un’altra problematica: siamo sicuri che risolvere il problema delle piantagioni di cacao debba passare per la produzione di alimenti artificiali, arricchiti con aromi potenzialmente dannosi per la salute?
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