Non inusuale leggere dell’attacco di uno o più cani randagi che attaccano l’essere umano. Ma come mai questi hanno questo comportamento?
Scorrendo le pagine di giornali può capitare di leggere dell’attacco di un cane randagio nei confronti di un uomo. Una notizia che lascia senza parole, soprattutto perché sembra impossibile che, al giorno d’oggi, ci possano essere ancora dei cani abbandonati. Ma l’interrogativo che viene spontaneo chiedersi è quali siano le possibili cause che hanno portato l’animale a questa azione?
Trovare una risposta univoca non è affatto facile. Anche perché alcuni cani che girano liberamente nelle strade sono animali di quartiere, ovvero con padrone e chip di riconoscimento. Si possono fare dunque fare una serie di ipotesi che possono aver scatenato questo comportamento.
Dare una risposta univoca su questo comportamento è davvero difficile. Anche perché, alle volte, quello che pensavo essere un cane randagio in realtà potrebbe causato anche da un altro grande fenomeno, anch’esso incontrollato, ovvero quello dei cani vagabondi. Ovvero animali che hanno una famiglia e una casa di riferimento alle quali tornano dopo aver passato la giornata in giro. Tutto ciò poi alimenta costantemente il randagismo perché questi possono riprodursi e continuare ad alimentare il randagismo. Ma un cane di quartiere raramente attacca: questo vive in equilibrio con il territorio.
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