[galleria id=”2143″]Le montagne del Trentino Alto Adige sono un groviglio di percorsi naturalistici di diversa difficoltà e lunghezza ed offrono la possibilità di vivere a stretto contatto con la natura incontaminata. Esistono chiare segnaletiche su tutti i sentieri, in modo tale da permettere di affrontare le escursioni in assoluta tranquillità.
I tesori naturalistici del Trentino sono tutelati entro due parchi regionali, l’Adamello-Brenta e il Paneveggio- Pale di San Martino, i sette parchi provinciali dell’Alto Adige: Tre cime o Dolomiti di Sesto, Fanes- Senes- Braies, Puez-Odle, Vedrette di Ries-Aurina, Scilar-Cantinaccio, Gruppo di Tessa, Monte Corno a cui si aggiune il Parco Nazionale dello Stelvio, diviso tra Trentino, Alto Adige e Lombardia, e altre numerose aree protette.
I percorsi naturalistici dei due Parchi regionali e del Parco dello Stelvio
I percorsi naturalistici proposti dal Parco Naturale Adamello-Brenta, sono su temi diversi che spaziano della geologia al paesaggio, ma non mancano le leggende, le tradizioni e la cultura. Il parco comprende i gruppi montuosi dell’Adamello e del Brenta, vi sono circa 48 laghi tra cui il bellissimo Lago di Tovel, e il Ghiacciao dell’Adamello. Qui una delle località turistiche più note è Madonna di Campiglio, tra le stazioni sciistiche più importanti dell’arco alpino Il Parco Naturale Paneveggio – Pale di San Martino propone alcuni percorsi con guida lungo i sentieri della Foresta dei Violini, una fra le più importanti foreste alpine a Paneveggio, fra i giganti abeti rossi che raggiungono i 40 m di altezza. La foresta offre sentieri di differente impegno, tra cui il Sentiero Marciò, e il sentiero Val Venegia, un itinerario botanico lungo il corso del torrente Travignolo.
Il Parco Nazionale dello Stelvio è uno dei più grandi parchi protetti delle Alpi e comprende vallate modellate dall’azione dei ghiacciai e delle acque che discendono dal possente massiccio montuoso dell’Ortles. Qui sono presenti numerose escursioni guidate, in un paesaggio caratterizzato da maestose creste, rigogliose foreste, numerosi torrenti e verdeggianti praterie d’alta montagna. Oltre ai ghiacciai dell’Ortles, il Parco Nazionale dello Stelvio custodisce le splendide pareti del Cevedale e del Gran Zebrù.
I 7 parchi naturali altoatesini: tra antiche culture e nuovi orizzonti
Parco naturale Sciliar – Catinaccio: l’area, situata nelle Dolomiti Occidentali, ricca di valli e gole naturali, nonché la confinante Alpe di Siusi, offre due sentieri natura: il Sentiero dei Geologi, uno dei più interessanti di tutta l’area dolomitica, e il Sentiero Oswald von Wolkenstein, un percorso ad anello che si snoda all’interno del parco, vera e propria scuola all’educazione ambientale, non mancando di riferimenti storici importanti. Da Bolzano a Canazei, passando per il celebre Lago di Carezza e le pareti montuose del Catinaccio, la grande strada delle Dolomiti attraversa in 51 km alcuni fra i più spettacolari scenari delle dolomiti. Una lunga tappa è consigliabile preso il Passo erboso di Costalunga, ma tutto il tragitto colpisce i viaggiatori per la varietà degli scorci e delle suggestioni. Il piccolo bacino di Carezza deve il suo fascino all’intenso colore azzurro-verde delle sue acque, nel quale si specchia la parete del Monte Latemar.
Parco Naturale Gruppo di Tessa: qui uno dei percorsi naturalistici importanti è il sentiero Vivere le Malghe, in Val di Fosse a Senales. Il sentiero si snoda tra le malghe Casera di Mezzo e Rableid per raggiungere il Maso Gelato.
Parco Naturale Puez-Odle: considerato il libro aperto sulle Dolomiti, dove i geologi possono osservare tutti i tipi di roccia, gli sconvolgimenti tettonici ed i fenomeni di erosione più caratteristici. Dal punto di vista paesaggistico si riscontra una grande variabilità: deserti altipiani calcarei, fertili pascoli alpini, vette frastagliate, maestose pareti, gole profonde e fitte foreste. Il sentiero Zannes, situato nell’omonima località, è il primo percorribile anche per disabili.
Parco Naturale Fanes-Senes –Braies: presenta il tipico paesaggio dolomitico, con erte cime e pareti, montagne insormontabili e quasi inaccessibili. All’interno dell’area protetta vi sono due laghi: il lago di Braies, in cui si specchiamo le massicce pareti rocciose della Croda del Beco e il lago di Dobbiaco, la cui riva sud è caratterizzata da prati umidi, importante habitat per svariati uccelli acquatici. Tra i sentieri che possiamo percorrere: il Sentiero dei Laici, che collega i masi di Rüdeferia e Rü, il Sentiero intorno al Lago di Dobbiaco,il sentiero Sorgente Maite, lungo 1 km che conduce in un’area sorgentizia di notevole bellezza in Val di Braies.
Parco Naturale Monte Corno: tra tutti i parchi naturali altoatesini, il Monte Corno vanta la fauna e la flora più ricca, merito del particolare clima all’interno del parco. Nell’idilliaco paesino di montagna Anterivo è possibile usufruire dell’area ricreativa Kneipp, per utilizzare il potere terapeutico dell’acqua sul proprio corpo.
Parco Naturale Tre Cime:tra i comuni di Dobbiaco, Sesto e San Candido, questa area protetta è apprezzata per le cime e montagne di fama mondiale, prime fra tutte le Tre cime di Lavaredo, a quasi 3000 metri di altitudine.
Parco Nazionale Vedrette di Ries- Aurina: presenta il maggior numero di ghiaccia, nonché una straordinaria quantità di spicchi d’acqua. Si estende fra i comuni di Campo Tures e Valle Aurina e Predoi. Per la sua originalità e bellezza, rappresenta uno dei punti di partenza ideali per le escursioni.
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