Realizzare un pergolato in giardino è il sogno di molti, ma non sempre si può sostenere la spesa: con alcuni incentivi diventa più facile!
Quando arriva la primavera la nostra voglia di goderci la natura subisce un’impennata: che si tratti di una gita in montagna, una passeggiata al lago o di trascorrere un pomeriggio in giardino a occuparci delle nostre piante poco importa. E se in giardino avessimo anche un pergolato? Realizzare questo tipo di struttura, simile a una veranda, è il sogno di molte famiglie, ma la spesa da sostenere è sicuramente molto ingente.
Per questo ricorrere a qualche bonus e incentivo potrebbe risultare sicuramente utile. Tra gli incentivi messi a disposizione dallo Stato per i cittadini figurano ad esempio il Superbonus 110%, poi trasformato in 90%, e l’Ecobonus, che prevede un rimborso del 50% per le spese di adeguamento o miglioramento energetico delle strutture.
Pergolato in giardino: bisogna farlo assieme ad altri interventi trainanti
Nel caso di questi due bonus la realizzazione di un pergolato in giardino potrebbe essere considerato un intervento accessorio rispetto a quelli trainanti previsti dalla normativa: ad esempio quello per il cappotto termico o per l’installazione di pannelli solari e pompa di calore elettrica. Inoltre bisogna da considerare alcuni requisiti che il suddetto pergolato dovrebbe andare a rispettare.
Nello specifico esso dovrà avere una struttura installata a protezione di porte a vetri o finestre, non essere rivolto a nord (per assicurare un’esposizione ottimale alla luce solare), essere realizzato in una casa già accatastata e non in via di costruzione. In altre parole il nostro pergolato in giardino, costruito con l’incentivo degli ecobonus, dovrà risultare piuttosto una struttura utile all’installazione di pannelli solari per l’efficientamento energetico della casa.
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Utilità ed estetica al servizio dell’energia pulita
Il che, in un’ottica di sostenibilità e risparmio economico, non è affatto male! Ad oggi le soluzioni disponibili nell’ambito del fotovoltaico, ad esempio, sono numerose. Esse conciliano inoltre utilità e aspetto estetico, come nel caso delle piastrelle fotovoltaiche calpestabili, pensate per sfruttare anche superfici passive come i pavimenti per la produzione di energia rinnovabile.