In tema di pericolo nucleare un aiuto efficace potrebbe venire dai girasoli contro la radioattività. L’idea è di un gruppo di ricercatori giapponesi, che hanno proposto di piantare una grande quantità di questi fiori per assorbire il cesio radioattivo. In effetti specifici studi scientifici avrebbero dimostrato che i girasoli avrebbero la particolare capacità di ripulire il suolo, assorbendo le sostanze contaminanti, pericolose sia per l’ambiente che per la salute umana. Il girasole potrebbe quindi essere impiegato per una vera e propria opera di risanamento ambientale.
Secondo gli studiosi che hanno preso in considerazione la questione, i girasoli dovrebbero essere piantati presso la centrale nucleare di Fukushima, ma anche presso tutti gli spazi verdi che è possibile rintracciare nelle aree residenziali. Un sistema quindi per rimediare al pericolo nucleare che incombe in seguito al terremoto in Giappone.
Dopo il terremoto in Giappone varie sono state nel mondo le reazioni sul nucleare. Molti Stati si sono preoccupati di affrontare la questione della sicurezza nucleare. D’altronde la soluzione dei girasoli è solo un rimedio, non un modo per prevenire eventuali conseguenze. In ogni caso anche per i girasoli si andrebbe a creare il problema dello smaltimento, in quanto rifiuti nucleari. Per adesso è stato proposto un trattamento per i fiori a base di batteri usati nello smaltimento dei rifiuti.
Già precedentemente erano sorti dei dubbi sullo stoccaggio in profondità delle scorie nucleari. In sostanza la questione è ancora tutta aperta. In ogni caso sono necessari provvedimenti urgenti, per non rimandare all’infinito un problema importante.