In pericolo le viti in Campania: tutto a causa di questa malattia

Da parte della filiera della viticoltura in Campania arriva un allarme per una malattia che sta uccidendo ettari di viti. A rischio ci sono decine e decine di aziende. Che cosa sta uccidendo le viti?

cosa attacca l'uva
Uva (foto da Canva) – ecoo.it

Le condizioni climatiche e le malattie portate da parassiti e insetti sono gli incubi di chiunque lavori in agricoltura. E i danni che si possono produrre con alcune condizioni specifiche rischiano di mettere in ginocchio interi comparti del settore. L’ultimo allarme in ordine di tempo è quello che sta riguardando la viticoltura che si aggiunge purtroppo agli altri allarmi lanciati molto di recente da altre zone colpite, come per esempio nel caso dell’Emilia Romagna, dalle piogge torrenziali che hanno devastato i campi.

Nel caso specifico della Campania e delle sue viti, il problema è una malattia che chi si occupa di orticoltura conosce fin troppo bene ma che negli ultimi due anni di tempo estremamente secco era rimasta pressoché dormiente. Ora che il tempo è diventato improvvisamente molto umido questa malattia è riesplosa e secondo alcune previsioni c’è il rischio di perdere il 30% della produzione totale per esempio in Puglia e addirittura il 40% in Abruzzo.

La malattia che uccide le viti in Campania

Quando si decide di intraprendere una attività che ha a che fare con la natura così tanto come è l’agricoltura in tutte le sue forme si dà sempre per scontato che ci saranno annate buone e altre meno buone. Perché, per quanto si possa essere accorti nella gestione delle risorse esistono alcuni elementi e fattori che ovviamente sfuggono al controllo dell’essere umano. E tra questi fattori c’è il clima. Ed è proprio il clima, con la pioggia o con la mancanza di pioggia, che poi genera le condizioni ideali anche per la proliferazione di agenti patogeni specifici.

come riconoscere la peronospora
Peronospora (foto da Canva) – ecoo.it

Quello che sta attaccando le viti in Campania è la stessa malattia che ha portato agli allarmi nei giorni scorsi in Puglia e Abruzzo: la peronospora. Una malattia che è una invasione portata da un fungo che uccide tutte le parti della pianta. Gli attacchi della peronospora si hanno di solito in due momenti del ciclo produttivo: in primavera quando le piante iniziano a produrre foglie e poi alla fine di luglio quando i grappoli iniziano a crescere e a gonfiarsi. La situazione per la Campania è talmente tanto preoccupante che i sindacati di categoria chiedono che lo Stato faccia qualcosa e addirittura da più parti si chiede anche il riconoscimento dello stato di calamità, per poter così sbloccare fondi e distribuire ai contadini sostegni in questa situazione così delicata.

Come riconoscere la peronospora

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Piante di vite (foto da Canva) – ecoo.it

La peronospora è una malattia che colpisce soprattutto le viti ma non solo. Esistono infatti alcune varianti della peronospora che attaccano non le piante delle viti ma altri generi di creature vegetali: le patate, i pomodori ma anche le rose. Riconoscere un attacco da peronospora può non essere immediato. Per quello che riguarda la peronospora delle viti un sintomo evidente sono le macchie gialle o trasparenti che si disegnano sulle foglie mentre per esempio negli ortaggi queste macchie sono biancastre. Una costante è invece ciò che succede sulla pagina inferiore delle foglie che si coprono di una polvere bianca che è in realtà la popolazione di funghi che si moltiplica. Il problema della peronospora non è solo che distrugge le piante ma che le rende non commestibili dato che i resti dei funghi sono pericolosi per la salute umana.

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