Il Perù è alle prese con una pericolosissima epidemia che ha già fatto 248 vittime e che ha portato alle dimissioni del Ministro della Salute
Il Sud America è al momento nel piano di una pericolosa epidemia di una malattia che non lascia scampo ma che può facilmente essere contrastata con una serie di misure preventive che a quanto pare, queste sono le accuse rivolte al governo peruviano, non sono state prese. Per questo motivo, Rosa Gutiérrez ha deciso di rassegnare le dimissioni dal ruolo di Ministra della Sanità.
Le accuse più gravi vengono da un rappresentante della associazione dei medici del Perù, il dottor Leslie Soto, che ha rilasciato anche diverse interviste in cui sottolinea proprio che molte delle vittime si sarebbero potute evitare lavorando di prevenzione. Ma che cosa sta uccidendo i cittadini peruviani? Si tratta di una malattia trasmessa dalla puntura di un insetto che prolifera soprattutto in estate. Un insetto che però può essere controllato ed eliminato facilmente.
Stando ai numeri, dall’inizio dell’anno sono stati contagiati dalla cosiddetta febbre dengue circa 150 mila cittadini del Perù con 248 vittime registrate. E secondo l’Organizzazione Sanitaria Panamericana il continente è al momento alle prese con una delle più importanti epidemie da dengue mai viste. A provocare questo picco nel numero delle persone contagiate purtroppo nel numero delle vittime è la condizione climatica, che ha portato ad un moltiplicarsi di quello che è considerato il vettore primario della malattia: una zanzara.
Ed è proprio su questo che si concentrano la maggior parte delle accuse che i medici muovono nei confronti del governo peruviano. Il più veemente nelle sue accuse è proprio il dottor Leslie Soto, rappresentante della associazione medica del Perù, che accusa il governo nella sua interezza di non aver preso misure preventive quando il clima portato dal Nino si preparava a creare le condizioni ideali per la schiusa di milioni di uova di zanzara.
Come riportato anche dall’Istituto Superiore di Sanità, la febbre dengue è trasmessa dalla puntura di alcune specie di zanzare. I sintomi sono principalmente la febbre, che può essere molto alta, accompagnata da mal di testa e dolori diffusi in molte parti del corpo. I sintomi si manifestano di solito entro sei giorni dal momento in cui si è stati punti mentre entro quattro giorni dopo l’arrivo della febbre si formano anche irritazioni della pelle. Non sono disponibili vaccini contro la malattia, che in realtà è oggetto di studi approfonditi solo da pochi anni e solo a partire dal momento in cui la febbre dengue ha rischiato di diventare più spesso epidemia ben al di fuori dei confini dei Paesi, come il Perù, in cui più facilmente si manifesta.
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