Il latte è elemento fondamentale della colazione nostrana. In altre culture si pasteggia addirittura a base di latte. Ma come si pesa senza bilancia?
Può capitare di trovarsi in un luogo dove la bilancia per alimenti non è disponibile ed allo stesso tempo si vuole preparare una ricetta, ad esempio un dolce. Il latte, come anche le uova, sono gli ingredienti principali di quasi tutti i dolci, ad eccezione di quelli vegani. Per preparare una crema pasticcera o i tipi più comuni di torte e ciambelloni, le proporzioni utilizzate sono fondamentali. Per questo si ricorre sovente alla bilancia, per non eccedere in qualcosa o metterne troppo poco. Il latte solitamente utilizzato è quello intero di mucca. Tuttavia se si vuole fare un dolce più light si può ovviare per quello parzialmente scremato.
In altri casi, come ad esempio per l’intolleranza al lattosio o nella dieta vegana, si può optare per il latte di soia, di avena o di mandorla. Certamente hanno un sapore differente, e contengono più zuccheri ma meno grassi. Anche perché nella maggior parte dei casi gli zuccheri sono aggiunti in sede industriale.
Quando si “pesano” gli alimenti senza bilancia è importante tenere presente un fattore. Se le quantità sono misurate con cucchiai, cucchiaini o tasse anziché in grammi o millilitri, sarà determinante per la conversione il peso specifico di un alimento. Difatti un cucchiaio di farina non pesa come un cucchiaio di latte o di burro. Queste differenze sono determinate dal peso specifico del prodotto.
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Nel caso del latte le equivalenze, per preparare una ricetta a dovere e rispettare le proporzioni, sono le seguenti. Un cucchiaino corrisponde a 6 grammi di latte. Un cucchiaio corrisponde a 12 grammi di latte. Una tazzina corrisponde a 60 grammi di latte. Una tazza corrisponde a 250 grammi di latte. Un bicchiere medio corrisponde a 220 grammi di latte. Si ricorda che la conversione in millilitri e grammi è equivalente. Se nella ricetta saranno richiesti 100 millilitri di latte, corrisponderanno a 100 grammi, poco meno di due tazzine.
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Con il latte intero di mucca, essendo di origine animale, si devono avere alcune precauzioni. Dopo un paio di giorni che la confezione è aperta, anche se la data di scadenza non è arrivata, assaggiare il latte prima di consumarlo. Specialmente nella stagione estiva potrebbe degradarsi in poco tempo. Inoltre per legge il latte deve essere pastorizzato. La pastorizzazione, consiste nell’esposizione del latte crudo ad un’elevata temperatura per un breve periodo di tempo (generalmente +71,7 gradi per 15 secondi). In questo modo si elimina la maggior parte dei batteri che potrebbero essere patogeni per l’uomo. Il latte crudo, non pastorizzato, è sconsigliabile.
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