Cinque pescatori filippini pescano uno squalo gigante, considerato un ammazza-uomini, nel suo stomaco fanno una scoperta assurda.
Su richiesta di un ricco imprenditore, ossessionato da una leggenda, o più che altro da una maledizione, cinque pescatori filippini pescano un gigantesco squalo bianco, soprannominato dalle persone del luogo come l’ammazza-uomini. I pescatori impiegano molto tempo nella ricerca dell’animale e nella cattura, e non appena vi riescono, lo squalo tenta di azzannarli, con le sue enormi fauci.
Dopo un grande dispendio energetico, i pescatori uccidono la squalo e gli aprono il ventre, scoprendo una cosa assurda. Secondo quanto riportato dalla testata Mirror, uno dei pescatori, il 48enne Bodoi Gordon, che solitamente si recava sulle rive dell’oceano, tra le isole Bohol e l’isola di Camiguin, avvistava spesso questo squalo, capace di terrorizzare l’intero territorio.
I pescatori iniziano ad aprire lo stomaco del pesce. A un certo punto, inorriditi, trovano dei resti umani all’interno del suo stomaco. Uno spettacolo mostruoso, come affermano i protagonisti, tra l’altro contornato da una maledizione. Nelle Filippine, infatti, il ritrovamento di un uomo nello stomaco di uno squalo, getterebbe sugli avventori una specie di maledizione.
Il corpo divorato del poveretto, farebbe presagire ai pescatori lo stesso triste destino. Secondo le ricostruzioni, il corpo apparterrebbe a uno dei passeggeri di un traghetto transitato lungo quel tratto di mare pochi giorni prima e affondato all’isola Leyte, nelle Filippine centrali. La causa dell’incidente è stata una violentissima tempesta tropicale.
L’incidente del traghetto affondato aveva fatto disperdere in mare diversi passeggeri. Dei 100 passeggeri totali, quasi tutti sono stati messi in salvo, tranne due, scomparsi misteriosamente. La moglie di uno dei due passeggeri scomparsi, è stata la prima ad avere il presentimento che suo marito fosse stato divorato da uno squalo.
Anche lei, come la maggior parte dei cittadini filippini, ha pensato subito alla maledizione dello squalo, e così si è sbarazzata di tutti i trofei tenuti in casa, come pinne e denti di squalo accumulati nei decenni, per paura che la maledizione colpisse la sua famiglia. Di certo, una storia avvincente.
Da sempre, gli squali suscitano fascino, interesse, e incutono timore. Questi poveri animali non hanno fatto nulla di male, ma le leggende che li circondano alimentano superstizioni e paure infondate. Certo, ogni tanto l’incidente capita, come abbiamo raccontato nell’articolo sul surfista attaccato all’improvviso e sopravvissuto miracolosamente, o sul campione di surf Mike Flanning, attaccato da uno squalo durante una gara in Sudafrica. O ancora, della ragazza americana sopravvissuta all’attacco, nonostante i morsi sulla gamba.
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