Il primo d’aprile è il famoso giorno del pesce d’aprile. Ora, a parte la tradizione di fare gli scherzi, quante persone sanno da dove viene?
Primo d’aprile. Giorno da temere. Specialmente se si è bambini o se si ha a che fare con dei bambini o adolescenti. A volte anche gli adulti possono tentare scherzi crudeli. Quelli dei bambini sono scherzi di solito giocosi, magari la buccia di banana o bagnare la maglietta al genitore. Quelli degli adulti a volte invece rivelano la loro vera natura provocatoria. Ed allora si può anche tentare, in modo forse un po’ sadico, di far arrabbiare il partner raccontando bugie. Per poi concludere con la frase tipica: “Pesce d’aprile!”. Tutti sorridenti e pensando che così qualunque emozione sia vanificata.
Un po’ come era la Candid Camera o Scherzi a parte. Solo che le reazioni non sempre sono piacevoli. Nonostante lo scherzo, alcune persone potrebbero reagire male. quindi se si hanno amici o compagni buontemponi, il primo di aprile è bene stare con occhi ed orecchie aperti. Ma da dove viene la tradizione del pesce d’aprile?
Ci sono ipotesi contrastanti sull’origine del pesce d’aprile. Alcuni studiosi lo fanno risalire al capodanno francese antico, che veniva festeggiato il 27 marzo fino al primo di aprile, giorno nel quale i festeggianti si scambiavano doni divertenti o pacchi vuoti, con un biglietto che riportava la scritta “poisson d’avril”. Il nome pesce probabilmente è da imputare all’astrologia. In questo periodo infatti era il segno zodiacale dei pesci. L’introduzione del calendario gregoriano ha poi modificato l’inizio dell’anno, attribuendolo al primo gennaio.
Un’altra storia è molo più lontana nel tempo. Si parla di Cleopatra e Marco Antonio, i due innamorati dell’antichità. Durante una battuta di pesca il condottiero romano ha sfidato la regina d’Egitto. Marco Antonio voleva a tutti i costi vincere contro la sua amata. E disse ad un suo schiavo di mettere sul proprio amo un pesce dietro l’altro, così da collezionarne tanti e vincere la sfida. Quando Cleopatra scoprì l’inganno, ordinò allo schiavo di attaccare all’amo di Marco Antonio un pesce finto coperto da pelle di coccodrillo.
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