C’è un qualcosa che non va quando ci accingiamo a gustare delle pesche. Una azione che in molti fanno in modo poco accurato può compromettere questi frutti
Le pesche sono tra i frutti preferiti di molti, in particolar modo nel corso del periodo estivo, che è la parte dell’anno in cui è possibile coglierle dall’albero con maggiore frequenza. Questo processo che porta il frutto a giungere a compimento e ad assumere colorazione, sapore e sostanze nutrienti inizia comunque già a maggio per diverse specie, e può protrarsi fino a settembre inoltrato per altre.
Le pesche sono buonissime, in qualsiasi modo si scelga di gustarle. Da sole dopo averle raccolte dai rami, oppure fatte a pezzi ed accompagnate ad un buon bicchiere di vino rosso. Ed ancora, su alcuni tipi di dolci o come spuntino di metà mattinata o merenda al pomeriggio. Si tratta di un prodotto della terra la cui polpa è estremamente saporita e bella succosa. Ed anche berne il succo stesso è un vero e proprio toccasana per le papille gustative. C’è però un contrattempo che riguarda le pesche ancora intere.
Ed è rappresentato dal loro nocciolo. A volte la presenza dello stesso può essere fastidiosa. E quando ci applichiamo nel rimuoverlo può capitare di tirare via anche una percentuale consistente di polpa che invece è pienamente commestibile. Esiste però un metodo molo semplice e rapido per togliere il nocciolo e fare si che la pesca rimanga integra e non perda polpa e succo. Senza imbrattare le nostre mani, quel che ci serve è solamente un coltello.
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Non dovremo sbucciare la pesca ma soltanto tagliarla in due parti ed aprirla. Ad una delle due metà potremo vedere che il nocciolo sarà rimasto attaccato. A questo punto non rimane altro da fare che tagliare proprio quella metà in altre due parti uguali. A questo punto rimuoviamo il nocciolo, che verrà via in tutta semplicità e senza sforzo. In dieci secondi avremo affettato la nostra pesca e non rimarrà altro da fare che gustarla. Questo metodo può essere applicato a qualsiasi tipo di frutto con nel mezzo un nocciolo.
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