Il comune di Romano vuole essere a tutti gli effetti amico degli animali, garantendo il possibile per la loro salvaguardia. Lo stesso assessore Pescali ha dichiarato a questo proposito: “Il regolamento ha l’obiettivo di fornire ulteriori strumenti concreti d’intervento ai cittadini e alla polizia municipale per realizzare una migliore e più solidale convivenza con gli animali cittadini, diffondendo anche la cultura del rispetto.”
Il regolamento è stato approvato, anche se c’è stato anche chi ha fatto notare come ci fossero altre priorità, anche sullo stesso argomento, nel rapporto fra uomini e animali. Ad esempio Emilio Tognoli ha spiegato come sarebbe stato importante vietare ai proprietari di animali di portarli nei parchi a fare i loro bisogni. Intanto ci si è concentrati sul problema delle bocce per i pesci rossi, probabilmente privilegiando la filosofia del “un passo alla volta”.
Il capogruppo leghista Roberto Ambrosini ha messo in evidenza l’importanza del raggiungimento dell’obiettivo della crescita culturale dei cittadini nel rapporto con gli animali.
Viene da pensare comunque se per questa crescita culturale basti vietare le bocce per i pesci rossi. Si tratta in effetti di una questione molto più complessa, che implica l’entrare in gioco di variabili differenti, le quali sicuramente vanno valutate con attenzione e cognizione di causa.
Rispettare gli animali e provvedere alla loro tutela significa molte cose: significa evitare tutti quei comportamenti che non ne garantiscono il benessere, perché si traducono i maltrattamenti veri e proprio o semplicemente nel non prendersi cura di essi. Da questo punto di vista le bocce per i pesci rossi non hanno di certo una priorità. Voi cosa ne pensate? Può essere l’inizio per qualcosa di più sostanziale?
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