I pesci rossi solitamente sono i primi esemplari con cui ci si avvicina al vasto e colorato mondo dell’acquario. Può capitare di trovarli precocemente morti: il motivo
Per i neofiti del vasto mondo di conoscenze che riguarda l’acquario e le numerose tipologie di specie, solitamente l’iniziale approccio avviene con il pesce rosso. Considerato più facile da gestire, in quanto di natura naturalmente più forte e adattabile, in realtà necessità anch’esso di particolare cura, la cui assenza può determinare dei rischi. La prima regola da tenere in considerazione quando ci si affaccia a questa attività è la più importante: l’acquario dev’essere una riproduzione artificiale, ma pur sempre fedele, dell’ecosistema in cui il pesce riconosce il suo habitat. L’insufficiente attenzione verso questo aspetto determina automaticamente l’impossibilità del pesce di crescere e svilupparsi in modo corretto, molto spesso incorrendo purtroppo alla morte.
Conoscere gli errori più diffusi su ciò che riguarda l’acquario e la sua gestione è il primo metodo per contrastare la possibilità che si verifichino anomalie. Purtroppo capita più frequentemente del previsto di trovare il proprio pesce rosso morto all’interno dell’acquario, un evento triste che purtroppo a volte rappresenta la conseguenza di mancate accortezze. Per fare in modo che il pesce cresca sano e forte all’interno del nostro acquario dobbiamo infatti riuscire a riprodurre un ecosistema artificiale che sia pressoché uguale a quello naturale.
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Così facendo, il pesce può riconosce il proprio habitat e liberamente svilupparsi in modo indisturbato, soprattutto seguendo le indicazioni corrette per gestire un acquario. Prima di tutto, un’eccessiva presenza di cloro nell’acqua può determinare la morte del pesce rosso, a volte addirittura fulminea, in quanto superando la dose consentita diventa tossico per la sua salute. La seconda motivazione che determina la morte improvvisa del pesce è l’insufficiente igiene di vasca e filtro. Quest’ultimo in modo particolare rappresenta il nodo cruciale, in quanto necessario al fine di depurare l’acqua da una sostanza altamente tossica per i pesci.
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I pesci infatti rilasciano in acqua gli “scarti biologici“, per loro addirittura velenosi, e che in un ecosistema naturale verrebbero automaticamente smaltiti dalle correnti dell’acqua da altri esseri viventi. Il motivo più frequente per la morte precoce dei pesci rossi è infatti la gestione scorretta dell’acquario, che non rispetta gli indici biologici per permettere al pesce di poterci vivere in modo sano.
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