Pesticidi nell’acqua del rubinetto, le zone in cui è assolutamente vietato berla: i rischi che correresti sono davvero seri
È davvero sicuro bere l’acqua del rubinetto, nonché adoperarla per effettuare quella lunga serie di operazioni casalinghe che devono necessariamente essere svolte tramite l’ausilio di questo bene primario? Le fonti attendibili in materia non lasciano spazio a dubbi: l’acqua che proviene dalle reti idriche delle città italiane, avendo subìto degli specifici trattamenti, può essere usata con tranquillità.
D’altro canto, il ventaglio di attività in cui l’acqua si rende indispensabile è davvero ampio: dall’igiene personale alle pulizie di casa, dalla cucina alla semplice esigenza di abbeverarsi. Ciò nonostante, una recente ricerca condotta da associazioni quali WWF e Legambiente metterebbe in guardia rispetto all’impiego di acqua del rubinetto. Non sempre, infatti, l’acqua di determinate zone riuscirebbe a superare indenne il temutissimo test dei pesticidi.
Acqua dal rubinetto o acqua dalla bottiglia: questo il dilemma che affligge moltissime famiglie italiane quando si tratta di scegliere quale delle due bere. Posto che queste tipologie di acqua rispecchierebbero determinati standard che le rendono entrambe bevibili, vi sono delle zone del Bel Paese in cui consumare acqua direttamente dal rubinetto è, in realtà, categoricamente vietato.
Un recente studio condotto da Legambiente, WWF ed altre associazioni, nello specifico, avrebbe dimostrato come, in determinate aree della nostra Penisola, l’acqua sgorgante dal rubinetto parrebbe non essere riuscita a superare il test dei pesticidi.
I ricercatori, nello specifico, hanno preso in esame il livello di glifosato – una sostanza chimica impiegata come diserbante – riscontrato nel terreno di queste particolari zone. Il risultato, nella fattispecie, era un dosaggio di glifosato di gran lunga superiore rispetto al limite considerato sicuro per la salute umana. Ma quali sono, andando al sodo, le aree italiane dove è assolutamente vietato bere acqua dal rubinetto?
I terreni che presentavano il più elevato contenuto di glifosato erano, per forza di cose, quelli destinati ad uso agricolo. Nonostante la preoccupante concentrazione di glifosato riscontrata in tali aree non implichi che esso derivi direttamente dall’acqua adoperata per irrigarli, è bene analizzare con estrema attenzione i risultati dello studio.
Bere l’acqua del rubinetto, specialmente in quelle case attorno alle quali si sviluppa un’azienda agricola, è assolutamente sconsigliato. Il rischio che tale acqua abbia subìto una contaminazione da pesticidi, d’altra parte, è ben più elevato rispetto a qualunque altra zona si intenda prendere come riferimento.
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