La considerazione è oramai ben nota, tanto che i principali quotidiani europei e statunitensi ne parlano quasi quotidianamente. L’ultimo, in ordine di tempo, ad occuparsi del tema è stato il Los Angeles Times, che si è domandato – autofornendosi un riscontro positivo – se la crisi petrolifera, e il conseguente incremento del prezzo del greggio, possa portare al rialzo l’interesse e la crescita nell’utilizzo delle energie rinnovabili.
Gli ultimi moti di instabilità in Libia stanno infatti facendo convergere le attenzioni di grandi operatori del settore energetico verso una più opportuna diversificazione delle risorse, con un crescente interesse nei confronti dell’energia solare, dell’eolico e del biocarburante.
Secondo il quotidiano americano, la convergenza di interessi verso le energie rinnovabili starebbe inoltre avvenendo nel momento più opportuno. Mai come ora, sottolinea il Los Angeles Times, la cittadinanza mondiale è attenta ai problemi legati al cambiamento climatico, all’inquinamento e alla scarsità delle materie prime.
Insomma, il terreno sembra essere fertile per una virata convinta nei confronti delle eco-energie. Virata che – per fortuna o purtroppo – potrebbe essere agevolata se la crisi del petrolio dovesse peggiorare ulteriormente.
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