Appassionati di giardinaggio, unitevi! Oggi parliamo delle Phlox, piante dal potenziale decorativo ragguardevole molto simili alle ortensie. Vediamo come prendercene cura.
Partiamo da un semplice punto di vantaggio: belle come le ortensie, le Phlox sono al contempo più facili da coltivare e curare. Le loro fioriture sono prosperose e soprattutto estremamente colorate (la gamma di tinte è variegata). Se possiedi un giardino, uno spazio esterno o un terreno roccioso, potrai lasciare che i fiori delle Phlox diano vita a tappeti floreali e splendide aiuole. Le Phlox appartengono alla. famiglia delle Polemoniaceae.
Questa pianta particolare non è originaria del nostro continente nel quale è, piuttosto, stata importata. L’origine delle Phlox si rintraccia in Asia e America dove ne esistono di varie specie, altezze e colori. I fusti di queste piante esotiche presentano un portamento strisciante o eretto e sono estremamente ramificati. Le foglie prodotte sono di un verde brillante dai toni molto chiari.
Perché i fiori di questa pianta sollevano tanta fascinazione? Il loro aspetto è sicuramente appagante: questi crescono riuniti in infiorescenze “a pannocchia” e presentano delle corolle colorate a forma di stella. I colori di cui si tingono i petali dei fiori ricoprono l’intera gamma dei colori che va dal bianco al viola al rosso purpureo. Le varietà di Phlox superano il numero di 60 e si differenziano per alcune caratteristiche.
Fra le più comuni figurano la Phlox paniculata che raggiunge un’altezza di 50/60 cm e produce fiori dai colori molto diversi; la P. drummondii, originaria del Texas, con altezza di 30 cm circa e fiori piatti dal colore rosa, lilla, bianco o viola; la P. strisciante, proveniente dagli Stati Uniti orientali e a portamento tappezzante; e la P. sibirica, alta circa 30 cm e dalla produzione di steli e fiori molto abbondante al punto da essere impiegata principalmente per le aiuole.
Le phlox sono piante erbacee annuali, per questa ragione le loro fioriture iniziano a comparire in concomitanza dei primi caldi. L’aspetto interessante della pianta è la mole di produzione di fiori, talmente vasta da riprodurre una specie di tappeto colorato. Quando mettere a dimora questa pianta? Il periodo migliore è la primavera ma andrà anche bene l’autunno.
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