Una simulazione, i cui risultati sono stati pubblicati sul Planetary Science Journal, ha posto tra Marte e Giove un pianeta che non esiste. Le conseguenze per la Terra
Lo studio del sistema solare è materia ancora piuttosto misteriosa, anche per gli scienziati stessi. Al punto che alcune ricerche devono essere fatte tramite simulazione. L’evidente distanza tra una ricerca e il proprio oggetto di studio crea non poche difficoltà, e dà spazio a numerose supposizioni. Una ricerca interessante che è stata portata avanti dall’astrofisico dell’UCR Stephen Kane, ha supposto l’ipotetica presenza di un pianeta tra Marte e Giove che potrebbe compromettere l’intera vita sulla Terra.
Questo pianeta non esiste, quindi c’è da stare tranquilli almeno per ora. Tuttavia il valore della ricerca è stato soprattutto di porsi delle domande e tentare di darsi delle risposte sulla composizione dei pianeti all’interno del sistema solare. Centrale è stato il ruolo della massa gassosa dei pianeti in ordine di grandezza.
Stephen Kane con il suo team di scienziati ha iniziato questa ricerca tentando di rispondere a delle domande per colmare alcune lacune della scienza planetaria. Prima di tutto cercare di capire il motivo per cui all’interno del nostro sistema solare ci sia un così grande divario di dimensioni fra i vari pianeti. A differenza di altri sistemi solari non esistono dimensioni intermedie. Per risolvere questa questione sono stati presi in esame Marte e Giove, due pianeti dalle dimensioni profondamente diverse. Secondo gli scienziati nello spazio tra i due ci sarebbe dovuto essere almeno un altro pianeta della stessa tipologia della Terra. Questo pianeta che non esistente è stato inserito all’interno di una simulazione e le conseguenze sono state pubblicate.
Dalle simulazioni dinamiche messe in atto al computer dal team di scienziati di Kane, l’ipotetico pianeta presente tra Marte e Giove avrebbe creato diverse alterazioni nel sistema solare, ed anche sulla Terra stessa. I risultati pubblicati sul planetary science journal dicono che il pianeta inesistente avrebbe dato una piccola spinta gravitazionale a Giove, e già questo sarebbe bastato per destabilizzare gli altri pianeti. Anche se la Terra non fosse stata spazzata via completamente di sicuro questa esistenza avrebbe modificato le condizioni della vita sulla Pianeta al punto da rendere probabile l’invivibilità dell’essere umano.
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