Il piano cottura a induzione è così tanto difficile da pulire? La risposta è no, ma è bene capire cosa può e cosa non può essere utilizzato.
Conosciamo tutti i classici fornelli a gas, li abbiamo visti praticamente in ogni casa, ma ultimamente tanti li stanno sostituendo con quelli a induzione. Si tratta di una tecnologia decisamente più avanzata che si basa sul campo magnetico per creare calore. Scegliere il piano cottura a induzione ci permetterà di cucinare velocemente e, questo, con il tempo, comporterà una minima spesa in bolletta, un dettaglio non indifferente.
Ovviamente, però, non è tutto oro quello che luccica, la ragione? Pulirlo non è affatto semplice. Chi è abituato ai fornelli tradizionali potrebbe avere non pochi problemi in fase di pulizia. Se siete giunti fin qui, state anche voi cercando una soluzione per riuscire a compiere questa mansione senza provocare danni.
Pulire il piano cottura tradizionale, diciamolo chiaro, non fa paura, ma tutto cambia, quando ci si trova davanti quello a induzione. Il motivo sta proprio nei materiali con cui è realizzato. Come già saprete, si tratta di vetro, dunque, una superficie che potrebbe rovinarsi facilmente. È bene sottolinearlo non tutti i prodotti possono essere utilizzati per la pulizia di questo piano e, soprattutto, bisogna prestare attenzione quando si procede con questa faccenda domestica.
L’articolo ha l’obiettivo di aiutarvi a capire come trattare questo tipo di superficie e quali sono gli errori che non bisognerebbe mai commettere. Cominciamo proprio da quest’ultimi e sottolineammo un aspetto che in tanti trascurano: gli oggetti utilizzati in fase di pulizia. Siamo abituati ad utilizzare la spugna abrasiva in cucina, ma per trattare questo tipo di superficie non va assolutamente bene, sono da preferire, invece i panni morbidi in microfibra.
Altro errore che si commette è quello di lasciar seccare le macchie, un’altra abitudine che potrebbe diventare deleteria per il nostro piano a induzione. Dopo aver cucinato, vi consigliamo di mettervi subito all’opera. Per occuparsi della rimozione delle macchie, sarebbe opportuno optare per una soluzione realizzata con acqua e sapone di Marsiglia. Per la scelta della quantità, regoliamoci in base allo sporco presente, se si tratta di una pulizia ordinaria e che non necessita di grande intervento si potrà utilizzare un cucchiaio di prodotto, se, invece, le macchie sono incrostate versiamo due cucchiai all’interno di un flaconcino spray. Nebulizziamo la soluzione sul piano e inumidiamo un panno, procediamo con movimenti circolari e trattiamo maggiormente le zone incrostate, attenzione, però, non strofinate troppo, alla fine procediamo con il risciacquo. Le macchie saranno praticamente sparite, ma non si rischierà di aver rovinato tutto. Un trucco molto semplice, come quelli che possiamo mettere in pratica per il piano cottura tradizionale.
Vi abbiamo parlato ampiamento dei vantaggi che comporta un piano a induzione, una scelta che potrebbe portare notevoli risparmi in bolletta. Ma è tutto qui? La risposta è no! Dal punto di vista ambientale il piano a induzione si rivela la scelta più azzeccata. Non tutti sanno, infatti, che quest’ultimo, rispetto a quello tradizionale, non crea nessun tipo di emissione e, inevitabilmente, non c’è né inquinamento outdoor e nemmeno indoor. Insomma una scelta ecofriendly che non solo diventa una nostra valida alleata in cucina, ma è vicina all’ambiente.
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