Avere in casa qualche pianta può aiutare a rallegrare gli ambienti ma ci sono purtroppo molti appartamenti che a causa della progettazione non hanno a disposizione molte finestre e quindi molta luce. Devi rinunciare? Assolutamente no.
Siamo abituati a vedere le piante come creature che hanno sempre bisogno di tanta luce e tanta acqua ma in natura le creature verdi si sono adattate ai climi più diversi. Esistono sì moltissime varietà vegetali che hanno necessità di cure costanti, di una quantità di luce superiore e di molta acqua, e in realtà più che di acqua di terriccio umido per essere precisi, ma esistono anche tante piante che si sono adattate a sopravvivere bene a condizioni un po’ più complicate.
Basta guardare a quello che succede per esempio con le piante che si sono abituate a sopravvivere nei deserti. Ma se dentro casa non vuoi piante grasse, anche perché si tratta di creature che vivono bene con poca acqua ma non con poca luce, c’è per te una alternativa che può vivere bene in tutte le stanze e rallegrare addirittura quel bagnetto cieco in cui perfino lavarsi i denti sembra deprimente.
Chi non ha a disposizione tanta luce e tanto spazio l’alternativa che tante volte si propone per avere un po’ di verde in casa è quello di passare alle piante di plastica. Un settore merceologico in fortissima espansione e con prodotti che in alcuni casi, ma con una spesa veramente importante, difficilmente sono distinguibili dalle piante reali.
Ma perché spendere per un oggetto in plastica o in tessuto quando in natura esiste una pianta che può sopravvivere anche agli appartamenti un po’ più grigi? Questa pianta è il Pothos. Una delle compagne verdi che tutti almeno una volta abbiamo avuto in casa. Potrebbe sembrare una pianta poco appariscente ma in realtà il disegno screziato verde e bianco delle sue foglie è particolarmente elegante e si adatta bene a quegli ambienti minimal dove una pianta invece pacchiana e troppo fiorita stonerebbe.
Assomiglia a piante molto esotiche ma è facilissima e soprattutto molto umile nonché in grado di riprodursi in un attimo. Se te ne hanno regalato una o se hai intenzione di comprare tu un Pothos per il tuo appartamento sappi che con un po’ di pazienza potrai distribuirla in tutta la casa e in tutti gli ambienti. Tutto quello di cui hai bisogno sono degli altri vasetti con un po’ di terriccio dentro.
Il Pothos è infatti una pianta che appartiene a quella grande famiglia di vegetali che sono in grado di produrre radici in qualunque punto del fusto tocchi il terreno. Ecco come fare la propagazione con un sistema che in gergo si chiama margotta.
Tutte le piante sono dotate di tre parti fondamentali: radici, fusto e rami. La funzione di ciascuna parte è limitata e specializzata. Ma in natura esistono alcune piante per cui il fusto può tranquillamente produrre radici se opportunamente sollecitato.
Il Pothos appartiene a questo genere di piante per cui in realtà per avere nuove piantine da una pianta madre tutto quello di cui hai bisogno sono dei vasetti da posizionare intorno al vaso principale e su cui appoggiare i rami che la pianta madre sta producendo.
Ti accorgerai rapidamente che la zona di contatto tra il fusto e il terriccio sta producendo una sorta di barbetta: si tratta di radici nuove. Quando le radici sono ingrossate e quindi si è effettivamente prodotto un altro punto in cui la pianta assorbe nutrimento dal terreno, puoi tagliare il cordone ombelicale che lega la nuova pianta prodotta con la margotta alla pianta madre e lasciare che la natura faccia il suo corso.
Per favorire ulteriormente la crescita di queste piante puoi lavorare con del concime e se non vuoi comprarlo sappi che c’è una ricetta fai da te che ti darà risultati ottimali.
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