Sfruttando metodi quali quello delle talee o della margotta aerea si possono ottenere piante gratis da rinterrare: scopriamo come fare.
Prendersi cura delle piante, oltre che una questione di passione per il giardinaggio, è anche una questione di conoscenza: più saremo informati sulle nostre piante, migliori saranno i risultati. Potremo ad esempio evitare che qualche pianta muoia, magari per mancanza di luce, acqua o nutrienti, oppure potremo ottenere nuove piante gratuitamente, a partire da esemplari che già abbiamo. Per fare ciò esistono due metodi: il primo è quello delle talee, il secondo quello della margotta aerea.
Nel caso delle talee il concetto è semplice: si tagliano rametti di piante arbustive o erbacee, si fanno radicare inserendole in acqua per qualche giorno e poi si rinterrano per permettere alla nuova pianta di crescere. Un esempio di talea molto semplice da ottenere è quella del basilico: una pianta che radica facilmente e che, nel giro di 2 o 3 settimane, potrà dar vita a nuovi esemplari.
Il secondo metodo, invece, quello della margotta aerea, si effettua direttamente su rami ancora attaccati alla pianta principale, necessita di più tempo rispetto alle talee ma ha un’altissima efficacia. Ma come si effettua una margotta aerea? Innanzitutto dovremo scegliere il ramo giusto: preferibilmente abbastanza liscio e dal quale andremo a togliere eventuali rametti o foglioline laterali. Ci servirà poi del terriccio, un contenitore di plastica (anche una bottiglia andrà benissimo) e un panno di stoffa per isolare la margotta e trattenere l’umidità al meglio.
Una volta scelto il ramo da far radicare, spostiamoci di qualche centimetro rispetto al nodo e incidiamo la corteccia con due tagli ad anello, che dovranno essere distanziati di tanti centimetri quanto è lunga la circonferenza del ramo. In altre parole, volendo ottenere una margotta aerea da un ramo di 5 cm di circonferenza, dovremo effettuare due tagli a 5 cm di distanza l’uno dall’altro e scortecciare la sezione di ramo compresa tra le due incisioni. Proprio da quell’area nasceranno le radici che serviranno a far crescere la nuova pianta.
In seguito incidiamo una bottiglia di plastica tagliata a metà per il senso della lunghezza: col contenitore andremo a “circondare” il ramo. Poi dovremo inserire del terriccio nella bottiglia e fissarla bene al ramo, avvolgendo il tutto con un panno di colore chiaro o con una busta di plastica. Va da sé che questo metodo, sebbene più complicato della talea, permette di avere piante già dotate del tronco.
Il periodo ideale per effettuare una margotta aerea va da maggio fino ai primi di luglio, mentre si consiglia di tagliare il ramo all’inizio dell’autunno, tra settembre e ottobre: serviranno infatti 2 – 3 mesi per far crescere le radici. Infine, ricordiamoci di tenere il terriccio sempre ben umido.
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