Piante di limoni: come prendersene cura

Simbolo di fedeltà in amore nell’arte, perché queste piante fioriscono sempre, i limoni sono un ottimo alleato alla salute dell’essere umano. Infatti contrastano il colesterolo grazie alla presenza di antiossidanti e Vitamina C. In aggiunta aiuta le difese immunitarie, favorendo anche la circolazione del sangue. Mentre la Vitamina B sempre presente nel frutto, aiuta con la tensione nervosa e, in molti non lo sanno, previene l’invecchiamento della pelle.

Inoltre aiuta a conciliare il sonno, basterà prendere un bicchiere d’acqua calda con un buccia di limone prima di sdraiarsi a letto e si potrà dormire, sconfiggendo l’insonnia e lo stress. Il limone quindi è non solo utilissimo in cucina ma anche per l’organismo ed è per questo che molte persone lo coltivano. Il profumo che emana una pianta di limoni è meraviglioso, ma bisogna fare attenzione nel prendersene cura altrimenti non avrà vita lunga. Questi alcuni consigli.

Come avere limoni succosi e una pianta sana

Limoni (Foto Pixabay)
Limoni (Foto Pixabay)

Come prendersi cura di una pianta di limoni? Nessuna preoccupazione, innanzitutto sarà necessario decidere se si vorrà piantare in terra o in vaso. Nel primo caso le piante hanno meno necessità di sostanze nutritive. Per questo il concime adatto sarà quello che avrà 4 parti di azoto, ventiquattro parti di potassio e ventiquattro parti di fosforo. Importante anche al presenza di ferro.

Per quanto riguarda la concimazione dovrà essere effettuata ogni anno, ogni due settimane partendo da aprile fino alla data indicata sulla confezione. Se si decide di somministrare concime organico differente sarà la quantità, infatti andrà fatto solo ogni 2-3 anni unendolo con il terreno sotto la pianta di limoni e il periodo di riferimento per effettuarlo è l’autunno.

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Invece se si pianterà la pianta di limoni in un vaso, necessiterà di abbondanti sostanze nutritive. Il concime adatto sarà composto da dieci parti di potassio, dieci parti di azoto e cinque di fosforo. Fondamentale anche il boro, il ferro e lo zinco.

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Il fosforo, in entrambi i casi è importantissimo soprattutto nel periodo dove le temperature sono maggiormente calde, infatti questo aiuterà la pianta ad avere frutti più succosi e meno secchi. Infine innaffiarla regolarmente, circa ogni due settimane nel periodo invernale, mentre per il resto dell’anno anche ogni 2 o massimo 3 giorni.

 

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