Questo è un buon periodo per piantare i pomodori. Ed anche i fagiolini. Bisogna stare attenti alle radici ed alle tecniche per farlo
Avere un orto fatto in casa consente di poter usufruire di prodotti freschi e a km decisamente zero. Come tutte le attività artigianali, esso non è a costo zero. Non si parla di un costo economico bensì di lavoro e di fatica. Anche se le gli ortaggi mediterranei in questo periodo sorgono abbastanza facilmente. Quando si pensa alla cucina mediterranea non si può dimenticare il pomodoro, ingrediente fondamentale per il sugo, per delle fresche insalate, o semplicemente consumato con un po’ di pane.
Per coltivarlo nel giardino casalingo si devono attuare delle tecniche ben precise che hanno bisogno di dei tutori. Al pari di altri ortaggi, i pomodori sono delle piante rampicanti. Anche se esistono diverse varietà, ognuna delle quali dovrebbe essere coltivata con attenzioni differenti. Per fare questo è bene chiedere dei consigli ai vivaisti se si è neofiti.
La semina dei pomodori e anche dei fagiolini è consigliata proprio in questa stagione, tra i mesi di maggio e di luglio. Questo perché i semi dopo essere stati piantati iniziano a germogliare nelle temperature al di sopra dei 21 gradi. Se si tenta l’operazione dei mesi di febbraio, si potrebbe avere la spiacevole presenza di gelate che rovinerebbero la semina. Per piantare i pomodori adeguatamente, è bene inserire nella terra dei tutori vicino ad ogni postazione in cui sono state seminate le piante. Si tratta di canne, anche di bambù, che vanno inserite nel terreno dopo aver piantato i pomodori. È bene fare attenzione alle radici. Un tutore troppo vicino potrebbe rovinarle. Dunque la distanza deve essere di qualche centimetro dal punto della semina.
I pomodori, dal momento della semina a quello della germogliatura impiegano 2-3 settimane. Dunque se si piantano ora, auspicabilmente all’interno della stessa stagione si potrebbe avere la piacevole sorpresa di poter raccogliere dei pomodori direttamente dal proprio giardino.
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