Sapete come e quanto vanno innaffiate le piante acidofile? Date un’occhiata a questi consigli molto utili per non rischiare di rovinare la vostra pianta senza possibilità di ritorno.
Quando si decide di piantare delle piante in vaso, oppure nel vostro giardino, è molto importante sapere le caratteristiche principali di quelle stesse piante. Uno dei fattori più importanti da conoscere è quale terreno è migliore per far crescere la vostra pianta nel migliore dei modi. Vi sono delle piante, come ad esempio la comune ortensia, che dà fiori colorati con diverse tonalità tra il rosa ed il viola, che per crescere hanno bisogno naturalmente di un terreno detto acido.
Un terreno si definisce acido se ha un PH inferiore a 7. Proprio per questa loro caratteristica queste piante vengono dette anche acidofile, ovvero che necessitano di un terreno con un ph inferiore a 7. Ma non perdiamo altro tempo e andiamo a scoprire più nel dettaglio come fare e quanto innaffiare le piante acidofile. Tutto quello che c’è da sapere per non sbagliare e metterle a rischio.
Per poter crescere nel migliore dei modi, queste piante hanno bisogno di un terreno abbastanza acido, aggiungendo della torba oppure aghi di pino, in modo che queste piante non abbiano difficoltà nella loro crescita. Anche l’irrigazione di queste piante diventa molto importante.
Preferite l’acqua piovana, che può essere recuperata in un secchio pulito, per poi usarla per irrigare le vostre piante. Il motivo è presto detto: l’acqua piovana, di natura, è molto più acida rispetto all’acqua del rubinetto. Ha anche un’altra importante: non contiene calcare.
Se non avete la possibilità di andare a recuperare l’acqua piovana, potete anche utilizzare l’acqua del rubinetto, se non è molto calcare. Volendo, potete ricorrere anche all’acqua demineralizzata, diluita con dei prodotti per acidificare. Acidificare un’acqua demineralizzata è molto semplice. Non vi resta che aggiungere dell’aceto bianco oppure dell’acido citrico che naturalmente danno un’acidità molto forte alla vostra acqua.
Come detto prima, una delle piante acidofile più conosciute è sicuramente l’ortensia, ma vi sono anche altre piante che spesso vengono utilizzate per adornare giardini oppure balconi e terrazze come felce oppure il mirtillo. Addirittura anche la magnolia viene molto spesso usata per ornare il vostro giardino. Anche la mimosa è un arbusto che riesce a crescere nel migliore dei modi in un terreno acido e viene usato molto spesso come rappresentativo della festa delle donne.
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