Lo sapete che piante e caldo non vanno per niente d’accordo? Per non rischiare, date un’occhiata a quali sono gli accorgimenti da avere.
Nelle ultime settimane, il caldo è aumentato a dismisura. In alcuni momenti, ha addirittura raggiunto temperature intorno ai 40 . Tutto ciò fa presupporre che il periodo estivo sia entrato vivo, con l’inizio della fase più calda. Nelle prossime settimane saranno messi a dura prova non soltanto gli esseri umani ma anche per le nostre piante che rischiano di rimetterci la pelle.
Proprio per questo motivo è essenziale effettuare alcuni piccoli accorgimenti in modo tale che l’afa e il caldo non vadano a distruggere il lavoro di un intero anno. Ma non perdiamo altro tempo e andiamo a scoprire più nel dettaglio come procedere per non creare danno. Tutto quello che c’è da sapere per salvaguardare le piante e proteggerle dal caldo torrido che imcombe.
In questo periodo bisogna fare molta attenzione alla salute delle piante, non facendogli mancare mai elementi importanti che, a causa delle temperature molto calde, possono creare non pochi danni alle piante. La prima cosa da fare è quella di evitare l’esposizione diretta del sole, soprattutto nelle ore più calde della giornata.
Questo per un motivo fondamentale: i raggi solari sono molto forti e, per questo, possono bruciare anche le foglie.
I vasi possono raggiungere delle temperature molto alte e, quindi, far asciugare del tutto il terreno delle piante. Agite in modo preventivo, evitando vasi che favoriscono escursioni termiche come, ad esempio, quelli in terracotta che sono da preferire anche ad altri tipi di materiali che, invece, subiscono molto il calore.
Un’altra cosa molto importante da fare è non far mancare l’acqua alla vostra pianta. Annaffiatela nelle prime ore del mattino oppure alla sera, dopo il tramonto. In queste ore, infatti, il sole è meno forte e, quindi, il terreno non si asciugherà subito.
E se decidete di mancare per qualche giorno e non volete perdere il lavoro di tutta una stagione? Potete anche riempire il sottovaso di acqua: in questo modo, naturalmente la pianta assorbirà l’acqua necessaria per il suo sostentamento.
Volendo, potete ricorrere alla cosiddetta pacciamatura per mantenere l’umidità del terreno.
Non vi resterà che appoggiare sul terreno della vostra pianta del materiale di paglia oppure di legno in modo da coprirlo interamente e non far evaporare l’acqua. Potete anche decidere di approfittare della scarsità di piogge e posizionare sul davanzale oppure sul balcone le vostre piante, in modo che naturalmente ricevano una innaffiatura.
In molti casi l’acqua piovana è da preferire a quella di casa perché contiene sicuramente meno minerali che possono andare a creare non pochi problemi alla vostra pianta. Proprio per questo motivo potete anche mettere dei contenitori sul vostro balcone o sul vostro terrazzo, in modo da riuscire a recuperare l’acqua piovana e, poi, riutilizzarla per andare ad innaffiare le vostre piante.
Inoltre, se decidete di mancare per un periodo piuttosto lungo, potete anche pensare di tagliare a metà una bottiglia di plastica e, poi, posizionarla nel terreno, riempita in modo tale che alla vostra pianta non manchi mai l’acqua necessaria e e che possa assorbirla ogni volta che ne abbia necessità.
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