Per le piante carnivore gli insetti rappresentano una vera e propria fonte di risorse. Date un’occhiata a quali sono quelle più caratteristiche.
Avrete sicuramente sentito parlare delle piante carnivore. Si tratta di insetti che amano nutrirsi di insetti e non solo di sostanze presenti nel terreno, come nel caso delle altre piante. Ne esistono di tantissime specie, ma ce ne sono alcune che sono particolarmente diffuse. Curiosi di conoscere quali sono queste piante? Le loro caratteristiche vi impressioneranno moltissimo. Pronti a scoprirle?
Gli insetti, per queste piante, rappresentano una vera fonte di risorse. Possono essere coltivate tranquillamente anche in casa, a patto che si faccia attenzione ad alcuni aspetti. Ma non perdiamo altro tempo e andiamo a scoprire nel dettaglio le caratteristiche di alcune tra le piante carnivore più diffuse e particolari che esistono. Tutto quello che c’è da sapere su queste piante particolari dal grande fascino.
Tra le piante carnivore più diffuse, troviamo sicuramente la dionaea che ha la caratteristica di avere tante piccole bocche con tanto di denti aguzzi. Proprio lì vanno a finire gli insetti che, purtroppo per loro, non riescono a trovare alcuna via di fuga. Si nutre degli insetti in modo molto rapido e ha una predilezione soprattutto per le mosche.
Anche l’utricularia ha un suo fascino. Si tratta di una pianta che ha un metodo di cattura del tutto particolare: creano una sorta di sacca sottovuoto dove viene catturata la preda. Gli insetti preferiti, in questo caso, sono zanzare e girini. Molto più “gentile” è la drosophyllum che attira gli insetti attraverso il profumo che emana. Una volta attirati, poi, i malcapitati si ritrovano imprigionati sulle foglie caratterizzati da una sostanza molto appiccicosa.
La pianta più pericolosa è, senza ombra di dubbio, la nepenthes. Si tratta di una pianta che ha un forma molto particolare e che è in grado di catturare anche animali più grandi. Si presentano come dei parallelepipedi con chiusura sul lato superiore. Proprio da lì, fuoriesce un profumo che attrae gli insetti che entrano in questa trappola senza più uscirne. All’interno, infatti, c’è un enzima dal nome pepsina che è letale. Una pianta che, tra le prede, ha anche topi e lucertole.
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