Le piante carnivore non sono tra le specie più diffuse, ma sono molto apprezzate dall’uomo per l’immaginario collettivo che gli si è creato intorno
Chi non ricorda Morticia Addams che accarezza la sua amata pianta carnivora? Già pensare che una pianta abbia della vita, in assenza di movimento percettibile, è uno sforzo molto difficile per l’essere umano. Aggiungere poi che possa catturare degli esseri viventi ha quasi del fantascientifico. Ed invece esistono davvero le piante carnivore, e sono anche facilmente reperibili, sia in natura che come pianta da appartamento. Chi ha tentato l’esperimento di portarle a casa probabilmente avrà passato ore a fissare la pianta nell’attesa che aprisse le sue ampie ‘fauci’ e inghiottisse lo sventurato insetto: mosca, zanzara o altro che sia.
In realtà il processo è molto più difficile da osservare e non è esattamente come un animale che ingoia un animale più piccolo. Infatti la pianta carnivora, quando con i suoi sensori avverte una potenziale vittima, apre la sua ‘bocca’ che all’interno ha delle sostanze che attraggono la vittima predestinata. L’insetto si avvicina e rimane invischiato in una sostanza molle che lo cattura. Solo a quel punto chiude la bocca e trasforma l’insetto in cibo.
Perché esistono così tante piante carnivore
La diffusione delle piante carnivore, che conta oltre 600 specie, dipende in gran parte dalla mancanza di sostanze nutritive del suolo. Essa infatti riesce ad adattarsi anche ai terreni più aridi, e compensa la mancanza di nutrienti con gli insetti che ingoia. La diffusione delle piante carnivore quindi è a tutti gli effetti un sentore chiaro del depauperamento del suolo mondiale, causato principalmente dall’agricoltura e dall’allevamento intensivo. Queste piante sono diventate carnivore per una necessità di adattamento agli ambienti quali paludi o rocce, dove le sostanze nutritive sono pressoché assenti, ed in compenso il terreno è pieno di azoto.
L’aridità del suolo naturale ed artificiale
L’aumento del suolo arido sul Pianeta è sì dovuto a delle caratteristiche naturali, ma anche al largo uso di diserbanti e pesticidi che distruggono completamente la biodiversità della terra e sottraggono sostanze nutritive dalle piante. E lì solo le carnivore riescono a crescere.