In primavera proteggere piante e fiori dall’arrivo del caldo e dall’insediamento di afidi, pidocchi e altri insetti mangiafoglie è fondamentale. Esistono tanti rimedi naturali, facili ed economici che faciliteranno la crescita delle piante sia nel balcone che nel giardino e le proteggeranno da agenti patogeni esterni.
Un giardinaggio naturale ed ecologico è possibile. Le tecniche di coltura, manutenzione e concimazione naturale sono tante e diverse da specie a specie. Ma esistono dei metodi naturali a costo zero che possono essere utilizzati universalmente.
Come curare le piante con metodi naturali
Utilizzando concimi e fertilizzanti chimici, oltre ad allontanare specie dannose per le piante si eliminano anche tutti quegli insetti utili alla biodiversità. Evitare di utilizzare prodotti chimici significa tendere la mano verso l’ambiente e risparmiare diverse decine di euro. Per assicurare terreni biologici e salvare le piante da spray tossici, esistono rimedi naturali che possono essere realizzati con ingredienti già presenti in casa.
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- Sapone di marsiglia. Antico rimedio per il bucato, il sapone di marsiglia agisce contro afidi, cicaline, cocciniglie creando semplicemente un ambiente a loro ostile. L’azione è da effettuare con un nebulizzatore spray direttamente sulla foglia che andrà ricoperta di soluzione. Per alcune piante acidofile, come la begonia, l’azalea e la gardenia il sapone di marsiglia è fitotossico e quindi non indicato.
- Bicarbonato di sodio. Grazie ad una semplice soluzione di acqua e bicarbonato, si possono neutralizzare malattie delle piante da orto molto comuni. Il bicarbonato è utile ad esempio per trattare l’oidio o mal bianco, una malattia da fungo comune alle piante da orto e da frutto. Questa malattia è possibile trovarla anche in altre piante, come le rose e la salvia.
3. Olio di semi. E’ usato come alternativa agli olii chimici derivanti dal petrolio e largamente utilizzati in agricoltura intensiva. Gli oli vegetali possono creare un ambiente sfavorevole a diverse specie di insetti, tra cui afidi, cocciniglie e funghi. L’olio di neem è sfruttabile in una miscela con acqua ed erogato direttamente sulle foglie.