Una ricerca portata avanti grazie alla collaborazione tra Coldiretti e CNR conferma che le piante in casa ed a scuola riducono l’anidride carbonica
Esiste il concreto problema, spaventoso e martellante, dei cambiamenti climatici derivati dall’inquinamento ambientale. Dove la presenza di anidride carbonica, particolato e biossido di azoto rende sempre più difficile la gestione dell’inquinamento. In momenti emergenziali vengono portate avanti misure d’eccezione come lo stop alle auto inquinanti per una giornata. Ma non sono certo soluzioni risolutive. Dunque la popolazione, di fronte alle sempre maggiori notizie negative, che a causa di incendi e siccità diventeranno ancora più esacerbate in estate, non può far altro che spaventarsi sentendosi impotente di fronte a problematiche di tale portata.
Ed invece è bene che si acquisisca una consapevolezza di quanto anche nel proprio piccolo quotidiano si possa fare. Certo, se è ad opera di una singola e solitaria persona il problema si sposta di poco. Ma se questa messa in opera fosse responsabilità collettiva che parte da quella individuale, la differenza potrebbe essere sostanziale. A partire dalla scelta e dalla presenza di vegetazione in casa.
La Coldiretti, in una ricerca portata avanti in collaborazione con il CNR, conferma quanto la presenza di fiori a casa ed a scuola faccia abbattere la presenza di Co2 nell’atmosfera. Ce l’hanno insegnato fin da piccoli. La fotosintesi clorofilliana. Le piante “respirano” anidride carbonica, grazie all’azione congiunta di acqua e sole, che interagiscono con la clorofilla, ed espellono ossigeno. È anche per questo che i boschi sono i polmoni del mondo ed i disboscamenti a fini commerciali un vero e proprio delitto.
A parere della ricerca, ci sono delle piante da fiori che riescono letteralmente ad abbattere la presenza di anidride carbonica nell’aria. Esse sono: la sanseveria, la chamadorea, la yucca, il ficus, e la schefflera. Queste sono piante da interno che hanno la capacità di ridurre di un quinto la presenza di anidride carbonica nell’aria. Valore pari al 20% del totale. Ed in questo modo, integrando questi fiori nell’interno domestico ed a scuola, si può ottenere un ambiente più sano con sforzi minimi.
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