Il connubio piante grasse e caldo non è il assimo? Ma come fare per proteggere queste piante dal calore della stagione estiva?
Siete informati sulle piante grasse? Si tratta di piante grasse che provengono da luoghi caldi ma che, nonostante ciò, non riescono sempre a tollerare le temperature sopra i 30 gradi. Temperature così alte, infatti, rischiano di mettere la pianta a dura prova, mettendo in serio rischio anche la sua incolumità. Ma cosa si può fare per allontanare questo rischio con metodi naturali?
Ogni pianta grassa ha delle caratteristiche ben precise e non devono essere trattate allo stesso modo. Ognuna, poi, ha delle preferenze di esposizione che vanno rispettate. Ma non perdiamo altro tempo e andiamo a scoprire più nel dettaglio come fare per non far patire troppo il caldo a queste piante che, come tutte le altre, hanno bisogno di essere preservate e ben tenute.
Ci sono alcune piante grasse, come l’albero di Giada, che prediligono la luce diretta. Nonostante ciò, stanno bene anche all’ombra, soprattutto quando le temperature sono alte. Ce ne sono anche altre, come la lingua di suocera, che preferiscono gli ambienti interni. Nei periodi caldi, però, possono essere messe all’esterna, a patto che vengano messe all’ombra.
Si tratta, più in generale, di piante che non devono essere innaffiate spesso, ma questo non vuol dire che non ne hanno bisogno. La cosa migliore è controllare se il terreno è umido e procedere con l’innaffiatura ogni volta che sembra particolarmente asciutto.
Un’altra abitudine costruttiva è quelle di controllare le foglie per assicurarsi che non ci sia una malattia in atto. Una condizione che viene confermata dalla presenza di eventuali macchie. Per allontanare ogni possibile rischio si può procedere con la pulizia delle foglie con una soluzione fatta con sapone di Marsiglia e acqua.
Molto importante anche la concimazione. Iniziate a concimare a inizio primavera fino alla fine dell’estate. Meglio non esagerare con i fertilizzanti e utilizzarli ogni 3 settimane circa. Solitamente le indicazioni sulla frequenza di somministrazione sono presenti sulla confezione. Volendo, potete anche ricorrere a compost naturali con fondi di caffè che sono ricchi di azoto.
Dei nuovi legami tra la "carne finta" e gli stati di depressione sono emersi a…
Quante volte abbiamo mangiato i datteri a Natale? Dopo un pranzo abbondante, spesso accompagnano dolci,…
Indossi il cappello con il pon pon? In pochi sanno che potrebbe essere legato a…